MARZAMEMI - (sedi) Il muro costruito dietro il cortile arabo a Marzamemi dovrà essere abbattuto: lo ha deciso la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa. Arrivano, dunque, i primi intoppi nei lavori di ristrutturazione del borgo marinaro inaugurati all'inizio di febbraio e finanziati con l' 8 per mille. La Soprintendenza ha disposto alcune modifiche al progetto stralcio esecutivo che riguarda la prima parte dei lavori di ristrutturazione della frazione, per una spesa di 386 mila euro. Il muro in questione è situato nella scogliera antistante via Girdinella, tra il complesso "Balata" e il molo, che si collega tramite via Barone al cortile arabo, erano previste nel progetto opere che riguardano la pavimentazione con tecnica identica a quella del cortile arabo, ovvero con basole in pietra calcarea, la costruzione del muro e un impianto di illuminazione con colonnine. Il veto della Soprintendenza, arrivato dopo un sopralluogo dei tecnici, ha riguardato gli ultimi due tipi di interventi.
Ed, infatti, a pochi giorni dalla costruzione il muro verrà buttato giù e l'illuminazione prevista con delle colonnine verrà sostituita con una che prevede fonti di luce da terra. resta ancora dubbia la collocazione. Comunque non sarà immediato l'abbattimento del muretto di cinta poich‚ si cerca una soluzione alternativa a quella elencata nel progetto stralcio. E nello stesso piano, che dovrebbe essere completato per intero a giugno, è prevista la ristrutturazione di un'altra zona del borgo che, di certo, darà adito ad ulteriori polemiche, ovvero la sistemazione della fascia attigua a viale Jonio che funge da raccordo con il litorale che in passato era usato come scalo di alaggio. Anche per quest'ultima zona sono previste la pavimentazione con basole di pietra calcarea che riproducono quelle utilizzate sul piazzale "Balata" e l'installazione di colonnine di illuminazione che, a differenza dello slargo di via Giardinella, potrebbero rappresentare una soluzione definitiva.