Così si valorizza Marzamemi: Tecnici al lavoro per studiare gli interventi di restauro nel centro settecentesco
E' già pronto per essere inviato alla Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa il progetto esitato dall'Amministrazione comunale, copn lo scopo di avviare la riqualificazione del centro storico di Marzamemi. Gli interventi sono stati finanziati con i fondi dell'otto per mille e che sono stati destinati al comune di Pachino nei mesi scorsi. Si tratta di diversi milioni di euro. «Per questo finanziamento non possiamo non sottolineare l'impegno del sottosegretario Nicola Bono - afferma il sindaco Sebastiano Barone - che si è interessato in prima persona per porre l'attenzione sul nostro borgo marinaro che in molti ci invidiano». Gli interventi riguarderanno dunque l'intero centro storico il cui impianto è settecentesco. «L'iter lo abbiamo messo in moto subito dopo aver avuto la certezza che questi fondi sarebbero arrivati - aggiunge il primo cittadino pachinese - e i funzionari comunali incaricati stanno lavorando alacremente per accelerare quanto più possibile i tempi burocratici al fine di arrivare alla fase dell'appalto». Fiore all'occhiello dell'estremità sud-orientale della provincia aretusea, Marzamemi, il cui nome deriva dall'arabo «Marsa al Hamen» che tradotto in italiano diventa rada delle tortore. «La riqualificazione del centro storico è un obiettivo per il quale l'amministrazione comunale in carica si è battuta sin dall'avvio di questa legislatura - prosegue Barone - e speriamo che non via siano ritardi né intoppi di carattere burocratico». Un dato statistico su tutti: oltre i due terzi delle presenze estive, che si registrano nel bimestre luglio-agosto, sono concentrate proprio su Marzamemi, che da qualche anno è diventato anche un polo artistico di respiro internazionale grazie ad iniziative nel settore cinematografico come il Festival del cinema di frontiera, una rassegna che va acquistando sempore più importanza e che viene promossa e organizzata dal cinecircolo Baia delle tortore e la rassegna Marzamemi Cinema, allestita a cura della sezione regionale dell'Associazione donne italiane (Andit). «Il centro storico con questi interventi capillari avrà finalmente il lustro che merita - sottolinea il sindaco - e questo costituirà un importante biglietto da visita per tutti coloro che verranno da queste parti».
Emanuele Rotta, ex vicesindaco ed assessore ai Beni culturali, fa riferimento a tutte le iniziative che sono state promosse in questi due anni. «Sul centro storico del borgo marinaro ci siamo impegnati ininterrottamente per venti mesi, essendo parte della giunta, e non posso che ribadire l'impegno di Bono per l'ottenimento dei circa cinque miliardi di lire non tralasciando i centomila euro per la realizzazione di una sorta di oasi nel pantano di Marzamemi che verrà recuperato. «Da un punto di vista turistico il borgo marinaro è la più grossa struttura turistica - prosegue Rotta - e il restauro di Marzamemi è il modo migliore pertanto per il rilancio di questo territorio». Il grande interesse che c'è attorno ai beni culturali è una realtà che si coniuga con le potenzialità di una zona che non sembra ancora aver espresso a pieno le sue ricchezze storiche. Con la riqualificazione del centro storico di Marzamemi e la definizione del parco archeologico che andrà a sorgere in contrada Scalo Mandrie, nel vicino territorio di Portopalo di Capo Passero, farà dell'estremità sud della provincia di Siracusa un polo storico, turistico ed archeologico di primo piano, di notevole interesse non esclusivamente per i turisti che vi giungono in estate, ma anche per i numerosi escursionisti. «Non bisogna tralasciare, inoltre - conclude Emanuele Rotta - il discorso relativo ai sistemi turistici locali che fungeranno da volano per tutto il territorio. E se progetti del genere vanno finalmente a definizione dopo anni ed anni di attesa è l'ulteriore conferma che qualcosa è cambiato per quanto riguarda il livello di attenzione istituzionale, ad alti livelli, su questa zona bellissima sotto tanti punti di vista e che ha intenzione su un turismo anche culturale e di qualità».
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 05-12-2003 - Categoria: Cronaca
La riqualificazione dell'intero territorio
come variabile dipendente dai processi di sviluppo globale.
L'annuncio che l'amministrazione fà sul centrostorico di Marzamemi è cosa di rilevante interesse sociale e culturale generale. E i proventi dell'8 per mille con cui saranno finanziati i lavori sembrano manna che cade dal cielo dopo tanti anni di degrado in cui hanno vissuto la socialità e la comunità di Pachino. Tutta la concentrazione su Marzamemi delle maggiori attività sociali culturali e di relazione hanno lasciato le altre parti del territorio abbandonate a se stesse. Vedi Piazza Vittorio Emanuele e altri luogi deputati alla relazione sociale. L'evento prerompente dei processi di meccanizzazione complessiva ha realizzato il suo ciclo in una dinamica di polarizzazione dei flussi che irrimediabilmente hanno congestionato l'ambito urbanistico e spaziale di Marzamemi. Occorre ,oltre che a dotare Marzamemi dei necessari parcheggi e servizi comuni di fare ora un altro importante passo verso la consapevolezza che il territorio non incomincia e finisce nella frazione. Ma che con una adeguata progettazione urbanistica che tarda ad essere messa in cantiere si faccia un salto di qualità che valorizzi l'insieme globale del territorio. Con questo voglio dire che oltre alla frazione attenzione massima và indirizzata alle altre parti del territorio comunale che per troppo tempo sono rimaste non pianificate. Mi riferisco come è ovvio alla istituzione della riserva di Cuba-longarini e agli altri sistemi lagunari e dei pantani che insistono nel territorio(saline di Morghella,e Marzamemi,Ponterio,Concerie,Viruga ecc). Come anche al recupero degli agglomerati ex abusivi già individuati in una delibera comunale del 1987 dove vennero assegnati a gruppi di tecnici locali l'incarico per la redazione dei Piani di Recupero a partire dal censimento esatto della consistenza di edifici in loco.Pertanto è fondamentale che il Comune di Pachino attui al piu' presto una precisa linea di condotta che metta nelle sue priorità amministrative quella di dotarsi di un nuovo Piano Regolatore che recepisca alcune significative e importanti concetti filosofici programmatici e normativi. Dove il territorio assumma in forza della nuova pianificazione una rendita di posizione che gradualmente si estenda a tutto il territorio cercando cosi di riqualificare nella sua globalità il suo territorio. Significativo è un piano che sia capace di rimodellare il territorio introducendo nelle trasformazioni elementi di qualità nella edificazione fisica e nella costruzione delle nuove case. Che sia cioè orientata a introdurre elementi architettonici che provengano dalla tradizione insita e storica del territorio. Insomma occorre,oggi, esteriorizzare tutto quello che è stato costruito negli interni abitativi in un dialogo nuovo fra interno ed esterno del territorio. In una parola :fai che tutto il territorio sia come casa tua.
Cordiali Saluti. Spiros