PORTOPALO - La rivista Traveller, magazine di tendenza, l'ha segnalata tra le dieci spiagge più belle di Sicilia.
Stiamo parlando della lingua di sabbia che guarda l'Isola delle Correnti, un punto straordinario alla mercé di tutti, con numerosi esempi di costruzioni a poche decine di metri dal mare e rifiuti di ogni genere, dall'eternit a vecchi divani, a carcasse di roulotte. A guardarlo così quel luogo che ha incantato i «viaggiatori» di Traveller, sembra quasi una discarica e, allora viene da chiedersi, chi possa averlo ridotto in quella condizione, quali controlli siano stati effettuati ed, eventualmente, quali interventi siano stati decisi per salvaguardare il territorio? Il consigliere comunale di Portopalo, Agostino Campisi, ha più volte sollevato il problema della salvaguardia di questa zona. «Il controllo del territorio o è fatto all'acqua di rose o è totalmente assente - ha affermato nei giorni scorsi - e così facendo proliferano situazioni ai limiti della credibilità, con vere e proprie baraccopoli che deturpano l'ambiente». Le costruzioni sono a poche decine di metri dal mare e anche se in estate non sono mancate le segnalazioni tutto è ancora al suo posto. Sono stati realizzati anche un paio di scivoli in cemento che arrivano fino al mare. Qualcuno, visto l'andazzo, ha pensato di realizzare qualcosa per facilitare l'immissione in acqua di qualche piccolo natante, in uno c'è addirittura la scritta «Bar».
Forse in estate in quel punto c'era qualcosa di molto vicino ad un punto di ristoro. Adesso è tornato terra di nessuno, dove tutti possono fare tutto, dove l'autorità, nella migliore delle ipotesi, non effettua alcun controllo. E così, mentre le attenzioni sembrano rivolte verso altre zone del territorio, a due passi dall'Isola delle Correnti, uno dei posti più attraenti dell'estremità sud-orientale della Sicilia, a poche centinaia di metri dall'isola omonima, se ne vedono di tutti i colori. L'ultima «chicca» risale a qualche settimana addietro: una denuncia al commissariato di pubblica sicurezza di Pachino per l'abbattimento di un muro con un mezzo meccanico. Il proprietario della casa circostante si è accorto di tutto, chiamando gli agenti di polizia dopo aver riconosciuto gli autori dell'irruzione. La struttura, tra l'altro, era già al centro di una controversia tra vicini. Succede anche questo in una zona dove il rispetto delle normative in materia ambientale sembra un optional.
N.a.
Fonte:
LaSicilia.it il 04-10-2003 - Categoria:
Cronaca
MAGARI CI FOSSE UN'AREA PROTETTA!!!!!
Ma quale area protetta??? L'area è soggetta hai vincoli della legge 71/78 e della legge Galasso. Non c'è nessuna area protetta,PURTROPPO: ma solo una proposta dell'assessorato Territorio e ambiente che risale al 1987. Non credo sia mai ratificata e approvata in forma definitiva. Non ci dovrebbero essere vincoli formali:anche se l'area è studiata da diversi anni dalla facoltà di Zoologia eetologia dell'Università di Catania .Che ha individuato nelle dune un particolare "insetto" che risiede solo in quel posto solare: isola di Capo Passero... Per vedere quali sono le aree protette proposte nel PACHINO PROMONTORIO, e mai ratificate in lex,andate in questo sito: www.pachinoglobale.com a pagina (2)due della rubrica "arte e cultura". Vi sono elencate tutte le aree UMIDE e protette e le relative perimetrazioni proposte nel 1987. Cordiali Saluti.Spiros