Cuccioli abbandonati davanti a un istituto scolastico

Cuccioli abbandonati davanti a un istituto scolastico PACHINO - Sono stati ritrovati in uno scatolone ieri mattina di fronte al comprensivo Silvio Pellico sei cuccioli di cane, ed il loro destino a tutt'oggi rimane incerto. I sei cagnolini dopo essere sopravvissuti alla triste abitudine dell'abbandono rischiano di rimanere vittime della burocrazia e dell'impreparazione della macchina comunale. Al momento del rinvenimento i meticci sono stati presi in consegna da Giambattista Lombardo, responsabile dell'associazione Anopas che svolge compiti di protezione civile. Il loro destino però rimane affidato al buon cuore di qualcuno che vorrà adottarli. "I cuccioli mi sono stati affidati per portarli al comune e consegnarli alle strutture recettive che come spesso accade in questi casi accolgono gli animali abbandonati, -ha affermato Lombardo- ma questa volta la macchina comunale non riesce a dare una risposta adeguata per garantire la sopravvivenza dei cagnolini. Con tutto lo scatolone con cui sono stati rinvenuti infatti li ho caricati in macchina e portati nello studio di un noto veterinario che ha una struttura privata a cui normalmente il comune si appoggia per curare e ricoverare gli animali abbandonati. Il medico però questa volta non ha accettato i piccoli meticci. Pare infatti, -ha continuato Lombardo- che tra il professionista e la casa municipale ci sia un contenzioso in corso proprio a seguito di altri ricoveri le cui rette non sarebbero state pagate dal comune e dunque il veterinario non accetta più altri cagnolini.

Sono stato anche dal sindaco, -ha affermato Lombardo- per riuscire a trovare una soluzione per i sei piccoli cuccioli". Al momento comunque l'associazione Anopas continua ad avere in consegna i sei trovatelli. Ieri pomeriggio la casa municipale stava valutando l'ipotesi di garantire un ricovero presso un'altra struttura sempre privata che avrebbe potuto accogliere i cani. Rimane però il problema dell'assenza di un ricovero comunale dei cani che potrebbe rivelarsi senza dubbio utile in casi di questo genere e soprattutto per combattere il fenomeno del randagismo molto diffuso nel territorio pachinese. Nei mesi scorsi la casa municipale aveva annunciato l'avvio in tempi stretti dell'anagrafe canina prevista nei locali dell'ex Inam. A tale proposito era stato reso noto anche l'erogazione di un finanziamento apposito per adeguare i locali a struttura sanitaria dove poter garantire anche l'impianto dei microchip sottocutanei per assicurare la riconoscibilità degli animali ed evitare il triste fenomeno dell'abbandono. Al momento però nulla sembra essersi concretato ed anche la convenzione con la struttura privata che fino ad oggi aveva provveduto al ricovero e ad accudire gli animali sembra essere naufragata. "Spero, -ha concluso il responsabile Anopas- che là dove le istituzioni non arrivano possa arrivare il buon cuore della gente adottando i dolcissimi animali".

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 05-10-2005 - Categoria: Cronaca

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