Cultura e turismo attraverso i vini

Calici di rossi alla ribalta. Per tre giorni i vini siciliani a bacca rossa saranno protagonisti d'eccezione. Nello splendido castello di Donnafugata, a Ragusa, si svolgerà infatti, dal 29 novembre al primo dicembre prossimi, la seconda edizione di “Rossi di Sicilia 2002”. Un week end all'insegna della scoperta di sapori, i profumi e aromi delle più prestigiose etichette delle maggiori aziende viti vinicole di tutto il territorio siciliano. I vini, abbinati a formaggi e prodotti tipici dell'Isola si contenderanno la scena della kermesse alla quale parteciperanno 63 aziende vitivinicole. “I Rossi di Sicilia 2002” è patrocinata dalla Presidenza della Regione siciliana e dagli assessorati regionali al Turismo e all'Agricoltura. La manifestazione è organizzata dalla Provincia e dal Comune di Ragusa e dall'Azienda provinciale per il turismo in collaborazione con l'agenzia New Service sotto il patrocinio del Consorzio di tutela del vino Cerasuolo di Vittoria ed in collaborazione con la Fisar, la Federazione italiana sommelier, albergatori e ristoratori.

Anche il ministero delle Politiche agricole ha dato il suo patrocinio alla manifestazione. "Quello dei vini rossi è un mercato in continua crescita e sul quale la Regione ha scommesso da tempo". E' quanto afferma Francesco Cascio, assessore regionale al Turismo. “Il turismo del vino – ha spiegato - è ormai una realtà. Il numero degli enoturisti è in costante aumento così come sempre di più i turisti del vino cercano, insieme alla qualità del prodotto di riappropriarsi del patrimonio rurale da cui il vino ha origine. Da questa realtà nasce l'esigenza di valorizzare e offrire, insieme al vino di qualità, un'accoglienza ancora maggiore”. “Nei prossimi anni – ha aggiunto - il comparto conoscerà un sempre maggiore sviluppo grazie alle strade del vino che attireranno appassionati scopritori del vino di qualità legato al territorio nel quale viene prodotto. Bisogna puntare, quindi, sulla qualità del prodotto. Qualità del prodotto assieme alle attrattive naturalistiche, culturali e storiche permetteranno di aggiungere un altro segmento per la destagionalizzazione dell'offerta turistica in Sicilia”.

Il programma della manifestazione prevede incontri ai quali interverranno i maggiori esperti del settore come Giacomo Mojoli, vice presidente internazionale di Slow Food, Enzo Vizzari, curatore delle guide de “L'Espresso”, Daniele Cernilli, condirettore de “Il Gambero Rosso” o Davide Gaeta, amministratore dell'Unione italiana vini. Saranno presenti, oltre ai produttori vitivinicoli siciliani, anche la stampa specializzata del settore, operatori del comparto ed esperti scientifici. Nel pomeriggio ci sarà spazio per le degustazioni. Tre etichette selezionate da ogni azienda verranno abbinate ai formaggi proposti dal Co.R.Fi.La.C, il Consorzio di ricerca per la filiera lattiero casearia di Ragusa e dall'Associazione regionale allevatori, insieme a prodotti tipici siciliani.
Il primo giorno è dedicato ai “Rossi di Sicilia alla ribalta. Una nuova grande opportunità per l'intera Isola”. Gli interventi si articoleranno intorno al binomio produzione vinicola e turismo.

Saranno presenti Ornella Venica, presidente del movimento “Turismo del vino” e Paolo Benvenuti, presidente dell'associazione “Città del vino”. Gli aspetti del marketing del vino saranno al centro della seconda giornata, alla quale aderiranno diversi buyers nazionali e internazionali che incontreranno gli imprenditori siciliani. Sabato pomeriggio si svolgerà forse il momento più intrigante e divertente, quando Edoardo Raspelli, giornalista enogastronomico, lo scrittore Gaetano Basile, insieme a Licia Granello, giornalista de “La Repubblica” e Giuseppe Licitra, presidente del Co.R.Fi.La.C, discuteranno sul tema “Grasso e bello. Cultura, salute e diete in allegria”. La giornata di domenica sarà dedicata invece alle prospettive di valorizzazione territoriale legate al turismo enogastronomico che potrebbero essere attuate sfruttando gli strumenti finanziari messi a disposizione dall'Unione europea. Corrado Moraca, membro del Copai, il Consorzio di produzione dell'area iblea, relazionerà intorno a questo tema.

La valorizzazione territoriale potrebbe passare attraverso soluzioni come il bed and breakfast o gli agriturismi di qualità. Antonino Lo Grasso, rappresentante del Lions club, presenterà invece un progetto di promozione turistica che riguarda il castello di Donnafugata e che coinvolgerà diverse province siciliane. A partire dalle 16 e fino alle 22 di ogni giornata della manifestazione si apriranno le porte dei “Sapori in Grotta”, dove sarà possibile degustare i formaggi del Co.R.Fi.La.C abbinati ai vini rossi. In due enoteche regionali, che saranno allestite nei piani bassi del castello, verranno offerti ai visitatori bicchieri dei vini in rassegna degustati con la guida dei sommelier della Fisar.

Una vetrina che frugherà nelle radici nel nostro passato, nei sapori antichi e nella tradizione culinaria siciliana. I vini proposti dalle cantine isolane verranno offerti infatti ai visitatori della rassegna insieme a prodotti tipici regionali. In mostra ci saranno salumi, il miele proposto dall'associazione produttori di miele, i dolci dell'associazione pasticceri dell'area iblea e le conserve, provenienti da tutto il territorio siciliano. L'associazione panificatori proporrà il pane tipico prodotto nelle forme tradizionali prodotte nell'area iblea che sarà gustato con l'olio offerto dal Consorzio olio dop Monti Iblei, un Consorzio interprovinciale (Ragusa, Catania, Siracusa) e sorseggiando i vini proposti dal Consorzio di tutela dei vini di Pachino.
Fonte: LaSicilia.it il 23-11-2002 - Categoria: Economia

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