Dai sorgenti di Firefox nasce Torpark, il browser Web che - nei propositi degli ideatori, alcuni sviluppatori statunitensi - è la risposta a chi vuole il massimo grado di anonimato possibile.
Torpark ( http://torpark.nfshost.com/ ) nasce sulla base di Firefox 1.5.0.7: per essere precisi, di Portable Firefoxm, una variante ottimizzata concepita per essere installata su un supporto rimuovibile quale una chiave USB o una scheda di memoria. È disponibile finora per la sola piattaforma Windows ed è stato messo a punto da un gruppo di esperti di sicurezza e privacy chiamato Hacktivismo, con lo scopo di "aumentare il diritto alla privacy su Internet visto che le nuove tecnologie raccolgono sempre più dati legati alla navigazione sul Web".
Paura di essere rintracciati in base al proprio indirizzo IP? Non c'è problema: Torpark ne mostra uno diverso (e fittizio) di volta in volta.
Torpark invia i dati raccolti in forma cifrata a The Onion Router ( http://www.onion-router.net/ ), un network mondiale di server chiamati Tor (da qui il nome) che si rimbalzano tra loro i dati nel tentativo - in sé efficace - di mischiarli e fare perdere loro significato.
Così si vengono a perdere alcuni dati caratteristici del traffico di rete, ovvero provenienza e destinazione del singolo pacchetto: con l'entropia generata è infatti molto difficile risalire a una specifica sorgente. Il rovescio della medaglia è che questa entropia genera un aumento di traffico di rete e quindi un rallentamento delle prestazioni.
L'interfaccia utente di Torpark non si discosta da quella di Firefox: mostra l'indirizzo IP fittizio trasmesso ai siti Web ed evidenzia la funzione "Flush Tor" per iniziare una nuova connessione di rete casuale. Potrebbe meritare una prova da parte di chi non ama il Grande Fratello presente sul Web.
di Guido Sintoni
MyTech
Fonte:
Panorama.it il 29-09-2006 - Categoria:
Curiosità