Da Mantova a Capo Passero in vespa. Questa l'iniziativa portata a termine da Paolo Ferri, appassionato vespista, che adesso diventa una mostra fotografica. Partito dalla città virgiliana, Ferri è giunto fino all'estremo lembo siciliano, quel Capo Passero che costituisce uno dei tre vertici della Trinacria. Vespa e macchina fotografica, tutto nell'arco di un mese: un lungo viaggio attraverso l'Italia, andata e ritorno. Un'avventura «on the road» che ha avuto inizio il 27 luglio 2009 e si è conclusa trenta giorni dopo, in compagnia di una vespa modello «150 Sprint Veloce». Il tour è stato immortalato a futura memoria in ventinove fotografie, raccolti nella collezione denominata «L'Italia s'è Vespa», che rimarrà esposta in mostra fino al 20 novembre a Mantova.

L'esposizione ripercorre i luoghi e cattura i momenti più significativi di un viaggio lungo oltre cinquemila chilometri, dalla partenza mantovana fino all'ultima tappa, «nel sud del sud» costituito da Portopalo di Capo Passero. Foto che documentano luoghi, volti, paesaggi straordinari del Belpaese e persino qualche imprevisto di percorso. «Chiunque voglia mettersi in gioco può affrontare questo viaggio - ha affermato Ferri - e non importa con quale mezzo di trasporto». La motivazione che l'ha spinto a intraprendere il giro d'Italia sulla due ruote è stata soprattutto la voglia di staccare la spina da tutto, «alla ricerca di una nuova stabilità». Classe 1980, Paolo Ferri vive e lavora a Mantova da oltre dieci anni, occupandosi della conservazione e del restauro della «vespa». Circa un anno e mezzo fa ha fondato con un gruppo di amici il «Vespa club di Volta Mantovana», di cui è segretario. Dopo il viaggio dello scrittore Enrico Brizzi, Portopalo si conferma meta di iniziative dove la dimensione interiore trova linfa vitale dai luoghi.

Sergio Taccone