PORTOPALO - Trent'anni fa gli elettori portopalesi si recavano per la prima volta a votare per scegliere chi avrebbe dovuto amministrarli. E' datata, infatti, dicembre 1975 la prima tornata elettorale amministrativa portopalese, sei mesi dopo l'approvazione della legge regionale che sanciva l'autonomia amministrativa di Portopalo dal vicino comune di Pachino.
L'iter autonomistico, i cui primi segnali si registrarono negli anni venti, era stato tutt'altro che agevole. Diversi i motivi di queste difficoltà: vuoi per la volontà di Pachino di mantenere Portopalo come frazione, vuoi per la lunghezza del percorso legislativo regionale. Un comitato civico, costituito da portopalesi e guidato dal medico Salvatore Gozzo, funse da volano per giungere all'approvazione della legge, l'1 marzo del 1975. Legge che fu quindi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Regionale n. 10 dell'8-03-1975. Il nome completo del nuovo comune della provincia di Siracusa era Portopalo di Capo Passero. Nei mesi che intercorsero tra l'approvazione della legge e le prime elezioni amministrative la Regione Siciliana nominò un commissario.
Questo incarico fu ricoperto dal funzionario regionale Nicola Scialabba. Poco prima di Natale (14 dicembre) ci sarebbero state le elezioni. E fu quello un appuntamento che ancora oggi è ricordato da tantissimi portopalesi. Una sfida senza esclusioni di colpi politici, con due liste civiche in campo: «Portopalo Unita», con il simbole del timone circondato da spighe e «Portopalo Democratica Unita», avente per simbolo una colomba.
Leader di questa seconda coalizione era proprio Salvatore Gozzo (Dc) che molti portopalesi consideravano come l' artefice della raggiunta autonomia. L'altra lista era guidata dall'insegnante Giuseppe Cammisuli, esponente del Msi e padre dell'attuale sindaco di Portopalo. Sarà la lista del «timone» ad uscire vittoriosa dall'appuntamento elettorale, in modo netto.
Con 526 voti di preferenza (un record sinora per il Consiglio comunale) Cammisuli risulterà il più votato. Gozzo, che ebbe un elevato riscontro personale in termini di consensi, fu il grande sconfitto. La prima giunta municipale s'insediò il 4 febbraio 1976 con i seguenti componenti: Giuseppe Cammisuli (sindaco), Salvatore Nardone (vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione), Annibale Giardina (Lavori pubblici), Gesualdo Frisa (Annona, sport e turismo) e Corrado Quattrocchi (pesca e all'agricoltura).
Sergio taccone
Fonte: LaSicilia.it il 03-12-2005 - Categoria: Cronaca