Si è rivelato un vero successo la partecipazione i Pachino alla MediBit, la fiera del turismo mediterraneo svoltasi a Palermo. Pachino è stata rappresentata istituzionalemente dall'assessore alle attività produttive ed al territorio Carola Giardina che ha tracciato un resoconto entusiasmante. La fiera del turismo euromediterraneo, infatti si è confermata come un importante contenitore capace di attirare semplici visitatori, ma soprattutto di convogliare tanti operatori del settore che hanno mostrato grande interesse per l'intero comprensorio del "Terra di Luce del Val di Noto", con un occhio particolare per il territorio pachinese noto per i suoi prodotti, ma ancora poco visitato. «Il turismo è un settore sul quale dobbiamo puntare ed investire, -ha dichiarato la Giardina- e la nostra città ha dalla sua parte un territorio incontaminato, ma soprattutto ancora poco battuto, che è il nostro punto di forza, e che sta cominciando ad attirare l'attenzione di molti visitatori italiani, e da diversi anni anche stranieri. Dobbiamo guardare all'Europa sfruttando quella posizione strategica che ha reso la Sicilia crogiuolo di culture. Viviamo in un angolo di paradiso naturale che merita attenzione e che può e deve diventare tappa obbligata per chi continua a scegliere mete africane per le proprie vacanze».

L'assessore ha parlato anche dei contatti avuti con i tour-operator di diverse aziende turistiche e della loro intenzione di inglobare Pachino e Marzamemi nei loro tour. «Non possiamo negare, -ha continuato Carola Giardina- che attualmente Pachino è esclusa da quei circuiti turistici che si fermano a Noto, per proseguire verso Palazzolo Acreide e spingersi fino a Caltagirone, sorvolando completamente su quanto il nostro territorio può offrire e da un punto di vista gastronomico, e da un punto di vista paesaggistico. Abbiamo il mare più limpido e le spiagge più belle della Sicilia, forse è giunta l'ora di valorizzarli seriamente». A confermare tanto interesse, è stato l'apprezzamento di singoli visitatori verso la bellezza naturale di alcuni scorci riprodotti sui poster che il comune aveva portato con sé assieme a delle brochure, andati letteralmente a ruba.

Salvatore Marziano