Nasce un call center per l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati in Sicilia. A rispondere al numero verde 800-940102 in inglese, francese e arabo, sono ogni giorno tre mediatori linguistici e culturali che forniranno agli utenti notizie, dalla prima accoglienza al lavoro, dall'istruzione alla sanità.
L'iniziativa, inserita nel progetto intitolato «A Sud del Sud», partito lo scorso aprile per favorire l'inserimento nel tessuto sociale degli immigrati, è stata promossa dall'assessorato regionale al Lavoro e realizzata dal Ciapi di Priolo Gargallo.
Nel giro di 3 o 4 mesi sarà già tempo di primi bilanci per l'assessorato regionale al Lavoro; che dopo un attento e costante monitoraggio potrà tirare le somme sull'andamento dell'operazione, costata 800 mila euro. Inclusi nel progetto, che ha come scopo prioritario anche quello della divulgazione di informazioni utili all'esercizio di diritti fondamentali, cittadinanza, salute e istruzione, vi sono anche quattro sportelli di front office dislocati nei luoghi simbolo del territorio regionale. Uno sarà ubicato a Pachino (luogo promotore del progetto), un altro a Lampedusa («simbolo in negativo dell'immigrazione»); e poi saranno presenti in Sicilia anche quello di Mazzara del Vallo (comune con la più alta densità di immigrati residenti) e a Cinisi (per rappresentare la provincia di Palermo). Gli sportelli, individuati al momento solo in via sperimentale, saranno in grado di offrire servizi di assistenza e informazione in collegamento con i presidi già attivi nel resto del territorio. Sarà possibile inoltre consultare un sito internet multilingue contenente notizie basilari sui diritti-doveri degli immigrati e la normativa che li regola.
«Combattere il lavoro nero e consentire l'integrazione di extracomunitari regolari e non - ha detto l'assessore Francesco Scoma durante la presentazione del call center presso l'assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione professionale di Palermo - è uno dei punti che mi sono riproposto di affrontare da quando mi sono insediato. Questa iniziativa può essere un ottimo punto di partenza». In base alle esigenze degli extracomunitari, le informazioni degli operatori del call center potranno essere erogate anche in altre lingue. Saranno fornite informazioni sulle strutture presenti nel territorio, sarà prevista un'apposita attività di mappatura regionale da parte degli operatori stessi, in maniera da agevolare il disbrigo di tutte le pratiche amministrative e l'acceso ai servizi da parte degli immigrati. Sono coinvolti nel programma enti locali, associazioni imprenditoriali e associazioni di volontariato, con un particolare occhio di riguardo rivolto ai luoghi maggiormente interessati dai flussi migratori. «Ormai quello dell'immigrazione nella nostra Isola - ha aggiunto l'assessore Scoma - è un problema con il quale conviviamo quotidianamente, dunque non possiamo più permettere che altre persone continuino a morire; le parole d'ordine sono due: accoglienza e integrazione». Il call center sarà attivo tutti i giorni, mentre nelle ore notturne sarà in funzione una segreteria telefonica.
Simonetta Russotto
Fonte:
LaSicilia.it il 27-09-2005 - Categoria:
Cronaca