PACHINO - «Noi pachinesi» e «Primavera pachinese» comunicano a Forza Italia la loro indisponibilità.
Naufraga l'accordo tra il centrodestra e le liste civiche. Nonostante la settimana scorsa si fosse chiusa all'insegna della riunificazione tra la Cdl ed i movimenti, tutto ora è stato riportato in alto mare. Sabato sera infatti a seguito di una riunione non programmata, le liste civiche Noi Pachinesi e Primavera Pachinese hanno comunicato a Forza Italia la loro indisponibilità a partecipare ad un progetto di cartello elettorale finalizzato alla mera contrapposizione al centrosinistra. Il coordinatore di Noi Pachinesi, Nuccio Cicciarella ha spiegato i motivi della rottura. “Quello che non ci convince è la metodologia adottata da Forza Italia. Non ci interessa e non vogliamo proseguire in una strada che appare priva di regole nei comportamenti. Sia noi che Primavera Pachinese, -ha affermato Cicciarella- abbiamo creato dei movimenti civici per essere attori dell'azione politico-amministrativa. Qui invece si corre il rischio di rimanere impantanati in una semplice ammucchiata pari a quella di cinque anni fa.
A questo punto noi potremmo anche scegliere di correre da soli e comunque siamo aperti a discutere a 360 gradi senza alcuna preclusione nei confronti di nessuno. Altri invece pare che queste preclusioni le abbiano. Ci dispiace per Forza Italia che volevamo coinvolgere nel nostro progetto, ma non ci interessa un pacchetto preconfezionato la cui scarsa efficacia è già stata provata nella precedente amministrazione portando ad un solo risultato: frammentare e disattendere il programma. Quando Forza Italia, -ha continuato il coordinatore di Noi Pachinesi- e le altre realtà politiche che si sono aggregate avranno scelto un loro percorso chiaro ce lo facciano sapere e noi valuteremo”. Sullo stesso piano di Cicciarella è il coordinatore di Primavera Pachinese Paolo Di Pietro che spiega il progetto che avrebbero voluto condurre. “La nostra aggregazione con l'altra Noi Pachinesi era ed è finalizzata ad aggregare le liste civiche, realtà politiche che si contrappongono al metodo vecchio e sbagliato di fare politica. Per questo puntavamo anche ad accorpare alla nostra coalizione i giovani di Iniziativa Democratica. Solo dopo avere creato uno zoccolo duro si poteva pensare ai partiti che si sarebbero aggregati ad una coalizione che aveva già un modo di pensare diverso. Via via avremmo voluto aggiungere altre realtà politiche come si aggiungono tanti vagoni ad un treno. Le altre realtà politiche invece non hanno accettato questo progetto. A questo punto noi ne traiamo le nostre conclusioni ed andremo avanti diversamente”. Di fatto la natura civica delle due forze politiche potrebbe portare Cicciarella e Di Pietro anche lontani dal centrodestra mettendo in serio rischio la competitività dei partiti della Cdl che, di fronte ad una aggregazione di sinistra fattasi temibile grazie agli innesti di Rinascita e Giuseppe Campisi, potrebbero non avere le risorse utili per competere. Intanto questa sera in casa Fi è prevista una riunione con gli altri partiti del centrodestra a cui dovrebbe partecipare anche Pachino Nuova degli ex azzurri Ninni Nicastro e Nino Campisi e l'Mpa di Giliberto e Valerini. Va appurato se, dopo il distinguo di Primavera Pachinese e Noi Pachinesi il documento di intesa sarà firmato lo stesso con la benedizione di qualche passato amministratore o si preferirà attendere ulteriormente in attesa di eventi futuri. Non è escluso infatti qualche distacco dall'aggregazione dell'Unione.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 31-01-2006 - Categoria: Politica