La pittura come memoria storica nelle tele di Giuseppe De Luca che, alla Cripta del Collegio dei Gesuiti a Siracusa dal 21 febbraio al 2 marzo 2003, presenterà "Gli Approdi", miraggio dell'umanità che ricerca la felicità. Una mostra personale, specchio di emozioni e ricordi che si sposano nei toni tenui degli azzurri, dei verdi che ci riportano al mare che si confonde, fino a perdersi, col cielo; della forza dell'ocra e dei marroni che ci richiamano la terra bruciata dal sole, fino ai toni accesi dei gialli che ci riconducono alla solarità della Sicilia. Giuseppe De Luca è originario di Pachino, dopo aver compiuto gli studi artistici, si è trasferito a Varese dove vive e lavora. Il suo lavoro pittorico è di ricerca espressiva che nel tempo lo ha portato a delineare un suo stile ben definito, raggiungendo una maturità artistico-pittorico che si imprime di grande libertà, frutto di una rigorosità tecnica e culturale che diventa autentico stile espressivo.

La formazione artistica di De Luca, è impastata di storicità e tradizioni culturali, il suo, è un lavoro di riflessione, di ricerca sui temi che hanno da sempre interessato la vita dell'uomo. E' un pittore che ama lo stile compositivo rinascimentale dove lo spazio è equilibrio tra l'uomo, le cose e il cosmo, va alla riscoperta della memoria; basa le sue convinzioni artistiche su radici che partono dal passato, anche lontano, per essere reinterpretate autonomamente in ogni momento. Dalle sue tele traspare una personalità sensibile che regala emozioni genuine, semplici e al contempo profonde; nei paesaggi cotti dal sole, nelle vecchie saline, tra le cave e reperti archeologici, si respirano atmosfere d'altri tempi vissute in primis o di riflesso che mirano al recupero dei valori "antichi" ma fondamentali, per non perdere le tracce del passato. Dalla comunicatività dei colori si evince il grande tentativo che diventa lezione.