PORTOPALO - E' arrivata a conclusione l'attività della commissione consiliare d'inchiesta sulla vicenda del campo sportivo. Un progetto il cui iter fu avviato all'inizio degli anni ottanta e che oggi è sommerso da un mega-debito a carico del Comune di due miliardi e mezzo di vecchie lire. In circa sei mesi la commissione consiliare, composta da Giovanni Cannarella (presidente), Edmondo Pisana e Corrado Scala, ha esaminato delibere e atti amministrativi riguardanti il progetto del campo sportivo.

Da ricordare che il sindaco, parecchi mesi addietro, ha consegnato alla Procura della Repubblica di Siracusa tutti gli atti relativi a questa vicenda.

Edmondo Pisana fa un'analisi dell'attività consiliare prima del passaggio in aula. "Abbiamo ricostruito da un punto di vista cronologico tutta questa vicenda - afferma Pisana - e dagli atti emerge che tutto il problema è da circoscrivere a circa venti anni addietro. E' evidente che spetta all'autorità giudiziaria avviare eventuali inchieste, quello che noi abbiamo fatto è stata un'analisi cronologica di tutta la vicenda che sta costando alle nostre casse due miliardi e mezzo di lire".

Un debito maturato in seguito ad una decisione della giustizia amministrativa. Pisana sottolinea un aspetto, legato al verbale conclusivo dell'attività della commissione. "Ho contestato parte di questo verbale - aggiunge Pisana - non condividendo alcune posizioni del presidente della commissione. Dopo l'esame degli atti possiamo dire che l'attuale sindaco ha dovuto prendere atto di una questione ereditata dal passato. Il sindaco, oltretutto, ha consegnato tutti gli atti alla Procura, confermando di non temere alcunché e anzi di chiedere che si faccia chiarezza su questa vicenda incredibile".

SERGIO TACCONE