PORTOPALO - Dopo l'anno di rodaggio, il 2007, potrebbe finalmente decollare a Portopalo l'attività di pescaturismo. Dodici imbarcazioni autorizzate, secondo le cifre comunicate dalla locale associazione di categoria, per un'iniziativa che punta a creare nuovi canali d'entrate per le asfittiche imprese di pesca, promuovendo al contempo il territorio. Varie le formule scelte dai pescatori che hanno detto si a quella che già in altre marinerie italiane è una realtà da diversi anni.
I turisti che chiedono di passare in mare una nuova esperienza di pesca, a stretto contatto con chi in mare lavora per guadagnarsi da vivere, potranno optare per la bordata di tre giorni, magari a pesce azzurro, o per quella più breve di un giorno, con partenza al mattino.
Tappe obbligate dell'itinerario di pescaturismo sono l'Isola delle Correnti e quella di Capo Passero, la costa più meridionale della Sicilia.

Il via ufficiale della stagione di pescaturismo 2008 è stato preceduto dalla partecipazione dell'associazione pescatori «San Francesco di Paola» alla Bit di Milano, per promuovere il territorio anche attraverso un diverso approccio verso la risorsa mare. «In realtà – fanno sapere da Assopesca Portopalo – il via della stagione 2008 della pescaturismo fa parte di un progetto complessivo di promozione del nostro territorio che in tanti ci invidiano e che attrae molte persone che restano entusiaste dopo un periodo trascorso qui da noi». I pescherecci che hanno espletato le pratiche di autorizzazione sono di vario tonnellaggio, per soddisfare ogni tipo di richiesta. A bordo, per gli itinerari di più giorni, si cucinerà il pesce appena pescato, si potranno vedere da molto vicino le tecniche marinare e la fatica del pescatore.

SERGIO TACCONE