Degrado ed abbandono. E' questo quanto è stato messo in evidenza da un gruppo di cittadini residenti nel complesso popolare di via Mascagni che hanno contattato il nostro giornale per mettere in evidenza le condizioni di abbandono di una zona «abbandonata» di Pachino, a pochi passi dalle ville dei «Tre colli», considerata la zona bene del comune pachinese.
«Ci troviamo in preda ai topi ed alla sporcizia - sottolinea la signora S.F. - e la sera qui regna il buio più totale.
Più che a Pachino qui sembriamo veramente al terzo mondo». Tutto intorno emerge lo stato di degrado confermato da cumuli di immondizia che si trovano attorno ad una delle palazzine della struttura popolare. «Qui non abbiamo niente - ribatte un'altra signora residente nella stessa palazzina - siamo stati sistematicamente presi in giro anche dal sindaco che da queste parti non vi mette piede considerandoci forse non meritevoli di attenzione». La situazione igienica è insomma ai limiti dell'accettabile. All'interno della struttura sono state riscontrate escrementi di topi.
Nel muro centrale sono ben visibili i blocchetti di muratura ed al piano terra lo sfascio è completo. «Qui siamo veramente a rischio e stiamo con le finestre chiuse per evitare che i roditori entrino dentro - sottolinea la signora Ciccina - e siamo disposti ad intervenire noi pur di avere delle condizioni da paese civile. L'unico parola che mi sento dire agli amministratori del nostro comune è una sola: vergogna». Ma le lamentele sono anche di altra natura. Una signora fa riferimento alla sua condizione economica ed al fatto che più volte ha fatto richiesto ai servizi sociali per un sostegno.
«Ho trovato le porte sempre chiuse - dice la signora che ci chiede di mantenere l'anominato - a parte una somma di scarsa entità che mi fu riconosciuta in passato.
Ho un marito con un'ischemia celebrale che non è in condizioni di svolgere un lavoro ed un figlio cardiopatico che nonostante le sue condizioni lavora per mantenere la famiglia. Quello che chiediamo non è assistenza ma un lavoro. Ditemi come possiamo andare avanti cinque persone con un solo elemento che lavora e che non guadagna abbastanza per tirare avanti». La signora, che afferma di aver già avuto un incontro con il sindaco Sebastiano Barone, ieri si è recata all'ufficio dei servizi sociali parlando con una delle assistenti sociali in servizio. «La nostra situazione è molto seria per non dire disperata - aggiunge - ma ovunque troviamo porte chiuse ed indifferenza ed anche il mio nipotino ora è senza assistenza a scuola».
Attorno a noi si forma in pochi minuti un capannello di persone.
«Chiediamo al sindaco che intervenga subito - affermano quasi in coro - perchè anche noi siamo persone e cittadini di Pachino e non è ammissibile che non si abbia nemmeno la luce la sera all'esterno. Per le condizioni igieniche poi basta farsi un giro attorno per rendersene conto». Alcuni di loro non escludono di recarsi al palazzo comunale in segno di protesta.
«Siamo stanchi di essere ignorati da tutti - afferma S.F. - poichè chiediamo solo di avere assicurati gli standard accettabili degni di un paese civile. Ed invece ci troviamo a barcamenarci tra topi e rifiuti nell'indifferenza diffusa di chi ci considera quasi degli appestati.
E questo non è tollerabile. Chiediamo che qualcuno intervenga anche per eliminare o alleviare quelle situazioni di indigenza che abbiamo rilevato in precedenza». I residenti ci salutano con un sorriso. «Speriamo che qualcosa si smuova": è la speranza dei residenti di via Mascagni.
Fonte: LaSicilia.it il 22-10-2002 - Categoria: Cronaca