PACHINO - Il vicepresidente del consorzio universitario Archimede ed esponente dell'Mpa, Giuseppina Ignaccolo, punta il dito sulla carente pulizia delle spiagge del litorale pachinese, pulizia di competenza del comune di Pachino. «Mi faccio portavoce - dice - delle esperienze negative di molti residenti, ma io stessa posso testimoniare i numerosissimi eventi di mancata pulizia delle spiagge e il disagio che i bagnanti hanno nel frequentare le nostre coste.

Personalmente mi sono recata in spiaggia, e per trovare un po' di spazio pulito, ho dovuto faticare per ripulire un piccolo tratto di costa su cui c'era di tutto, dai detriti naturali alla spazzatura che incivili avevano abbandonato. Per queste operazioni di pulizia, sono stata costretta a fare dei mucchietti di rifiuti, posto che sulla spiaggia non c'erano cestini. A distanza di 20 giorni, tornando sullo stesso arenile a Granelli, ho trovato quegli stessi mucchietti che io avevo accantonato, testimonianza che nessuno era passato in 20 giorni a pulire la costa».

La Ignaccolo si è detta indignata nei confronti dell'amministrazione comunale per il disinteresse per la costa pachinese. «Se si vuole lavorare bene e amministrare con coscienza, è necessario impegnarsi. Per questo ritengo che ogni tanto sia necessaria una benevola tiratina di orecchie. Spero che in futuro le cose migliorino». La pulizia delle spiagge, normalmente delegata alla Provincia, in alcuni tratti è stata lasciata alla competenza esclusiva dei comuni che dovrebbero attivarsi, almeno riguardo alla pulizia degli arenili rendendo fruibili i tratti di costa di propria competenza.

Sa.Mar.