PACHINO - Cinque extracomunitari, tutti di nazionalità tunisina, sono stati denunziati dagli agenti del locale commissariato per avere dato vita ad una furibonda rissa, nel corso della quale ha fatto anche l'apparizione, fra i contendenti, qualche coltello. La denunzia per rissa riguarda B.S. di 33 anni; S.R. di 21; A.N. di 38; M.Bn. di 19 e M.H. di 30 La rissa si è scatenata fra i cinque tunisini nella piazza centrale di Pachino. Si è registrato un pandemonio, che ha provocato il fuggi fuggi dei pachinesi che in quel momento si trovavano in piazza. I rissanti tunisini sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche, in quanto hanno riportato diverse lesioni per ferite provocate da arma da punto e taglio, escorazioni ed ecchimosi. Gli agenti di polizia sul luogo della rissa hanno rinvenuto un coltello a serramanico, imbrattato di sangue, che è stato sequestrato. Un accertamento di laboratorio potrà stabilire, attraverso le impronte, a chi sia appartenuto l'arma. Certamente ad uno dei rissanti. Poichè non sono chiare le motivazioni di tale scontro violento, gli investigatori del locale commissariato stanno vagliando possibili filoni di indagine. Non è comunque da escludere che una componente determinante nella rissa possa essere stata provocata dagli effetti di ingestione di alcool. Non è una novità che gli africani ricorrono spesso all'alcol e che per risolvere casi personali, adoperino con disinvoltura i coltelli o comunque armi da punta e taglio.
Saretto Leotta
Fonte: LaSicilia.it il 25-08-2003 - Categoria: Cronaca