Depuratore, il Comune va avanti

PORTOPALO - Il sindaco Fernando Cammisuli torna sulla questione del depuratore. Dopo lo slittamento del termine previsto (31/12/2005) l'amministrazione comunale, secondo quanto confermato dal primo cittadino, sta procedendo nelle modifiche del progetto originario. «Abbiamo aggiornato il tutto – afferma il sindaco Cammisuli – considerato anche il finanziamento che abbiamo ricevuto dall'Ato di circa ottocento milioni delle vecchie lire che serviranno per il primo stralcio dell'opera». Qualche settimana fa l'assessore comunale ai Lavori pubblici Gaetano Gennuso aveva sottolineato la necessità di modificare alcuni passaggi del progetto che risale a parecchi anni addietro. In quell'occasione Gennuso aveva citato il passaggio obbligato previsto dalla normativa e che non poteva prescindere da questo aggiornamento. Il depuratore sarà situato in contrada Pizzuta, un tratto di costa tutt'oggi deturpato pesantemente dai reflui della condotta fognaria. «Ad opera ultimata – aggiunge Fernando Cammisuli – il territorio portopalese riavrà un tratto di costa ripulito e che potrà servire per ulteriore spinta al rilancio turistico di Portopalo.

La questione è tenuta in grande risalto da parte nostra e a breve termine contiamo di poterla definire, almeno per quanto concerne il primo tratto del depuratore». Su questa vicenda l'opposizione consiliare di centrosinistra ha già annunciato l'intenzione di non fare sconti all'amministrazione comunale sul rispetto dei tempi annunciati e alla luce dell'importanza strategica che riveste il depuratore dal punto di vista ambientale e di crescita turistica. Potrebbe essere questo dunque un nuovo fronte dello scontro politico fra la coalizione di maggioranza, che amministra Portopalo dal giugno del 1999 e le forze di opposizione che in materia di tutela ambientale si sono sempre mostrate molto solerti. Nelle prossime settimane si annunciano ulteriori novità.

s. t.
Fonte: LaSicilia.it il 02-02-2006 - Categoria: Cronaca

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Pianificazione delle reti comune di Portopalo


Io credo che prima di procede per l'esecuzione dei lavori del progettato impiano di depurazione, in contra Pizzuta,progettato e pensato sicuramente per un certo numero di persone in quella contrada, prima di prodecede si deve tenere conto anche di questa mia riflessione sulla pianificazione delle reti nel suddetto comune.

Io credo che se diamo uno sguardo ad una certa scala,1:10.000, e se teniamo conto dello sviluppo di questo territorio per il futuro sarebbe cosa creativa e fattibile quella di rimodulare la proposta d'impianto ubicando lo stesso nelle aree demaniali che insistono dietro al mercato ittico di Portopalo.

Questa nuova ubicazione gode di indubbi vantaggi perche si pone come cerniera per tutto il territorio, poiche consentirebbe facilmente la possibilità di potere raccogliere;i reflui urbani di tutta Portopalo con una condotta costiera efficacemente dimensionata, ma forse è impossibile non creare una cabina di sollevamento, sia i reflui del Porto e di tutti i fabbricati delle aree artigianali e dei magazzini e degli impianti del mercato ittico.
Si potrebbe raggiungere con la linea migliore e con una nuova facile condotta che segue la linea costiera della della rada che raccolierebbe, sia le attrezzature turistiche esistenti, sia l'insediamento di Pantanello nella sua interezza.

E volendosi raccordare, prolungandolo, con lo sviluppo futuro degli impianti ed attrezzature per il potenziamento e inserimento nel molo di Ponente della rada di Portopalo.
Dove dovranno essere inserite attrezzature e pontili capaci di accogliere imbarcazioni da diporto di una certa dimensione.
In modo da mettere sul mercato la Rada nel circuito dei porti da diporto a scala internazionale.

Rcordo che,le aree demaniali della ex marina,sono luoghi dove erano concentrate alcune attrezzature militari, fino all'ultima guerra mondiale e lo sbarco del luglio 1943 degli amricani.

Sarebbe interessante capire se per esempio,essendo della marina se ci sono sebatoi interrati i cisteeche che io semplicemente qui ipotizzo essenso stato nella zona poche volte e non conoscendola a fondo.
Mi viene il dubbio per il fatto che era della Marina Militare e non dell'Esercito.

E poi ancora a livello storico,che postazione c'era in quella contrada e che reazione fecero nella notte dello sbarco i soldati e gli ufficiali e sottouffiali, poiche da quella posizione si era in prima linea.(Ho creato anche un sito, cercatelo non mi ricordo l'indirizzo, dove si vedono le gallerie antiaeree e i cunicoli di passaggio per servire i mezzi, le attrezzature e i cannoni predisposti alla difesa)

Insomma, secondo me va saputa valutare. Oltretutto mi pare che quell'area dovrebbe essere fra i cestiti che il territorio sta cercando di vendere.
Un qualsiasi comune con politici all'altezza non può non valutare positivamente l'opportunità di acquisire quel terreno. Per tutta una sere di motivi e buon ultima la proposta di impiantare in questa area il depuratore generale di Portopalo di Capo Passero.

Saluti di rete,Spiros