PACHINO - Il difensore civico della città, l'avvocato Michele Di Pasquale, minaccia querela nei confronti dei dirigenti del partito di Forza Italia dopo la scoperta di essere stato, a sua insaputa, iscritto e tesserato al partito azzurro. «Tutto è cominciato - afferma Di Pasquale- con la denuncia di presunte tessere false da parte di alcuni esponenti del partito azzurro in vista del congresso. Dopo un rapido esame dell'elenco degli aderenti al partito, in molti mi hanno contattato dichiarandosi stupiti della mia adesione al partito di Berlusconi. Francamente la cosa ha colpito anche me dato che non ho mai aderito a Forza Italia né ho sottoscritto alcun foglio riconducibile al partito forzista». «Ho il forte sospetto che taluno, forse in possesso dei miei dati per altri motivi, abbia fatto il furbo. Inoltre il ruolo che ricopro di difensore civico comporta una posizione assolutamente super partes che in questo modo, con una adesione ad un partito rischia di essere compromesso.
Per questo mi riservo di informare gli organi giudiziari e redigerò una dettagliata lettera di protesta nei confronti della direzione del partito di Forza Italia. Si configura certamente una violazione della mia privacy, dei miei diritti e delle mie prerogative di scelta politica e delle mie funzioni istituzionali». L'avvocato Di Pasquale rimarca anche la mancata convocazione al congresso locale recentemente svoltosi. «È chiaro che non potevano informarmi, altrimenti si sarebbe svelata la truffa nei miei confronti. Peraltro il mio passato politico, fermo restando il fatto che non ho avuto tessere da quando ricopro le vesti di difensore civico, risulta piuttosto incompatibile con Forza Italia, avendo militato prima nel Psi e poi tra le file dei Ds. Ribadisco dunque la mia assoluta estraneità al partito azzurro e il fatto che che non ho mai sottoscritto alcuna adesione a Forza Italia».
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 25-07-2007 - Categoria:
Cronaca