PACHINO - Un'assemblea con cui saranno chiamati a raccolta elettori e simpatizzanti ed una mostra fotografica per denunciare gli scempi ed i mali della città. Aprirà così la campagna elettorale il candidato a sindaco Modestino Preziosi che ieri ha presentato le due iniziative oltre al ventaglio di accordi elettorali posti in campo per la corsa alla poltrona più alta della città. Preziosi ha infatti stretto accordi con i dirigenti provinciali di Italia dei Valori e con il Partito comunista dei lavoratori. Il primo presenterà una lista propria che si affiancherà a «Pachino che produce» ed «Insieme per Pachino». Il secondo invece presenterà un candidato, Mario Borgh, in una delle due liste civiche che appoggiano la candidatura di Preziosi. Con il Pd invece ci sarebbero «dialoghi molto positivi» e si attende l'iniziativa, già in seno a questa settimana, dei due commissari designati. «Il 29 marzo alle 10 si avrà l'assemblea che costituisce la fase democratica per l'investitura a sindaco, -ha affermato Preziosi- mentre il 5 aprile si avrà una mostra in piazza per dare la possibilità ai cittadini di rendersi conto dove chi ora si candida, ha portato in questi anni Pachino, con il serbatoio idrico abbandonato, la spazzatura ovunque, l'illuminazione precaria e quant'altro».
Una frecciatina Preziosi la riserva anche al commissario ad acta ed al commissario per il piano regolatore. «Abbiamo fatto la richiesta di un incontro lo scorso 24 febbraio e non abbiamo avuto risposta. Se il silenzio continua, andrò io al comune e mi piazzerò nella sua poltrona occupandola. Vediamo se non mi riceverà». Ad attaccare poi il «Progetto Pachino» che ha assorbito alcuni esponenti di sinistra e sostiene la candidatura Rotta, è stato Mario Borgh. «E' uno pseudo-progetto di salute pubblica. Si tratta invece di una melma politica. Quella di Preziosi è l'unica candidatura di salute pubblica possibile visto che Preziosi è stato l'unico a sapere gestire e terminare un'amministrazione intera». Intanto a sostenere Rotta si schiera ancora una volta il deputato Pdl Enzo Vinciullo che rigetta le molteplici accuse piovute in questi giorni nei confronti di Rotta e della vecchia amministrazione Barone di cui Rotta faceva parte con funzione di vicesindaco. «L'amministrazione Barone per me resta un'esperienza positiva, -ha affermato Vinciullo- tant'è che An non sfiduciò mai il sindaco Barone. Comunque i mali economici certamente non possono essere addebitati agli assessorati che gestì Emanuele Rotta che invece fu uno dei pochi a recarsi sempre a Palermo e ad interloquire con la deputazione da sempre a disposizione delle amministrazioni locali al di là dei vari colori politici».
L.S.
Fonte: LaSicilia.it il 24-03-2009 - Categoria: Politica