PORTOPALO - Un incontro alla presenza dei responsabili locali del settore scolastico, del sindaco e delle famiglie. Questo è quello che chiede il parroco, don Palacino, per evitare che, dopo i recenti fatti di bullismo che hanno coinvolto alunni della scuola media dell'Istituto Comprensivo «Barbara La Ciura», tutto finisca nel dimenticatoio. «Bisogna sensibilizzare le famiglie affinchè facciano attenzione alla vita dei loro figli, - afferma il prete della Parrocchia San Gaetano – poiché stiamo registrando una preoccupante involuzione nell'incisività educativa dei genitori, con il risultato che gli adolescenti sempre più spesso sono abbandonati a loro stessi». Don Palacino invita, al contempo, la scuola e il comune alla massima mobilitazione in tal senso. «Quando si tratta dei nostri ragazzi – aggiunge don Palacino – non possiamo permetterci semplificazioni di sorta, bisogna fare il massimo sforzo possibile ed in sinergia tra la scuola, il comune, la parrocchia e, appunto, le famiglie».

Non ha mai avuto peli sulla lingua il prete quando si è trattato di mettere in risalto le necessità e le carenze nel tessuto familiare locale. La scuola dovrà adesso fare la sua parte. Il dirigente scolastico, che ha escluso in modo categorico che a scuola circolino sostanze stupefacenti di qualsiasi natura, si è detto concorde con il parroco quando si parla di famiglie piuttosto distratte e distanti nel percorso di crescita dei ragazzi. In parrocchia intanto proseguono gli incontri settimanali organizzati dalla Comunità parrocchiale ed incentrati su aspetti di natura religiosa ma anche su tematiche sociali riguardanti le famiglie. In questo modo il parroco Palacino punta a sensibilizzare in modo costante i genitori riguardo al ruolo educativo nei confronti dei figli.

SER.TAC.