PORTOPALO - Nove mesi di reclusione sono stati inflitti a Vincenzo Teuli, operatore ecologico, dipendente della ditta che effettua a Portopalo il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. La condanna a Teuli, pregiudicato, è stata comminato dal giudice del Tribunale di Avola, Michele Consiglio che ha ritenuto colpevole il netturbino di aver incendiato un consistente numero di contenitori dell'immondizia. I fatti risalgono ad alcuni anni fa.

A mettere i carabinieri, che hanno effettuato le indagini, fu una lettera di minacce fatta arrivare al titolare della ditta. Dal confronto calligrafico e dai controlli successivi effettuati dai militari, è emersa la colpevolezza di Teuli, personaggio noto alle cronache giudiziarie. Nel periodo a cui risalgono i fatti (2007), si registrò una serie di atti incendiari a danno di cassonetti per i rifiuti sistemati all'interno del centro abitato. I carabinieri di Portopalo, guidati dal maresciallo Brundo, fiutarono subito la pista giusta, arrivando all'incriminazione di Teuli.

L. S.