Difensore civico: giochi fatti

PACHINO - Il consiglio comunale, che si riunirà domani, andrà a scegliere il nuovo difensore civico. Tutto lascia presagire che a spuntarla, tra numerosi candidati, sarà Ignazio Bongiovanni, primo dei non eletti alle ultime amministrative con la lista del sindaco Campisi. La scelta di Bongiovanni alla carica di difensore civico andrebbe inquadrata nell'ottica di un bilanciamento in seno alle forze politiche che appoggiano il sindaco. Bongiovanni è molto vicino al consigliere comunale della Margherita, Angelo Petralito (i due, oltretutto, sono legati da vincoli parentali) e siccome, dagli ultimi movimenti in seno alla coalizione di maggioranza (la scelta dei tre nuovi assessori), il partito del vicesindaco Blandizzi è stato quello più bistrattato, ecco che l'opzione Bongiovanni diventerebbe anche un modo per effettuare una sorta di controbilanciamento. Resta da analizzare l'opportunità di una scelta che sarebbe, di per sé, "troppo politica", soprattutto per il recentissimo impegno del possibile nuovo difensore civico nell'ultima competizione elettorale. Essendo il primo dei non eletti della "Lista Campisi", Bongiovanni potrebbe anche trovarsi, in corso di consiliatura, a dover ricoprire la carica di consigliere comunale, in caso di dimissioni dei due rappresentanti consiliare della lista del sindaco (i consiglieri Costa e Salvatore Campisi). Ma la telenovela del "difensore civico" potrebbe non essere all'ultima puntata, anche in caso di fumata bianca nella seduta consiliare di domani.

Qualcuno dei pretendenti (a cominciare dall'uscente Michele Di Pasquale) sarebbe pronto a presentare ricorso per questioni di natura procedurale, legate al rispetto del regolamento che disciplina la scelta del difensore civico. Come spesso avviene a Pachino, in ambito politico-istituzionale, tutto si allunga a dismisura. Il consigliere di An, Emanuele Rotta, suggerisce una strada da seguire per avere un difensore civico versamente super-partes. "Intanto evitare candidati che siano stati parte attiva nell'ultima tornata elettorale, - afferma Rotta - quindi escludendo tutti quelli privi della laurea in giurisprudenza, poiché ritengo che per un ruolo come quello di difensore civico sia necessario avere un soggetto esperto in materia legale". Indicazioni che vanno in una direzione opposta rispetto a ciò che starebbe per ratificare la maggioranza consiliare. Altri nodi verranno presto al pettine. L'assessore Casto potrebbe saltare tra non molto, nell'ambito di una manovra che porterebbe Angelo Maione (già candidato a sindaco alle ultime elezioni) alla carica di presidente del collegio dei Revisori dei conti. Sarcastico il commento finale di Rotta. "Il sindaco Campisi si arrabbia quando gli fanno notare che non è cambiato nulla rispetto al passato e che Pachino ha confermato la sua instabilità, con annessa distribuzione continua di posti di governo e sottogoverno. Tuttavia - conclude Rotta - il precedente quinquennio ebbe almeno i primi venti mesi di totale stabilità. Lo stesso non può dirsi adesso".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 18-12-2006 - Categoria: Politica

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