PACHINO - Ancora un rinvio per la regolamentazione delle funzioni del difensore civico e per l'indennità spettantegli. Il punto, posto all'ordine del giorno della seduca consiliare di qualche giorno fa, non è stato discusso per un vizio di formulazione. Nella seduta precedente infatti i consiglieri comunali avevano chiesto al presidente Nicastro di poter discutere contemporaneamente sia degli orari in cui l'avvocato Di Pasquale dovrebbe espletare il suo servizio, che delle spettanze di sua competenza. La questione si era arenata nelle precedenti sedute proprio su tale argomento. La cifra, pari a sette milioni delle vecchie lire, era infatti sembrata eccessiva, per cui si era proposto o un espletamento giornaliero del sevizio o un dimezzamento della somma, in tal modo da rispettare l'intento originario del civico consesso. Per una decisione definitiva era però necessario che all'odg fossero previsti entrambi i punti, cioè quelli relativi all'orario ed alla remunerazione. Il punto però non è stato integrato, per cui l'argomento è ulteriormente slittato. L'ipotesi di un dimezzamento dei sette milioni di lire, non convince molti consiglieri, visto che l'avvocato Di Pasquale, nel valutare se accettare l'incarico, ha tenuto conto di una cifra pari a sette milioni, rinunciando agli incarichi che il comune gli aveva già affidato oltre che ai contenziosi che i privati gli avrebbero potuto conferire contro l'ente comunale. Non apparirebbe giusto pertanto dimezzargli la cifra. D'altro canto, qualora percepisse sette milioni al mense, sarebbe il difensore più pagato per un comune di dimensioni come Pachino. Resta il fatto comunque che i cittadini, a distanza di quasi tre mesi dalla nomina, non possono ancora beneficiare del servizio, nonostante Di Pasquale abbia già giurato anche se non era ancora stata fatta chiarezza sulle sue funzioni. Va notato comunque che, dopo il ritiro del punto, l'Udc ha abbandonato l'aula ad eccezione del vice presidente Francavilla, che ieri non ha mancato di stigmatizzare tale comportamento evidenziando ancora una volta le tensioni nell'Udc.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 24-01-2004 - Categoria:
Politica