PACHINO - Prime avvisaglie di ricorso per la nomina del nuovo difensore civico di Pachino che sarà eletto dal consiglio comunale nella prossima seduta del 3 ottobre. L'avvocato Francesco Caruso ha infatti diffuso una nota con cui fa conoscere la sua ferma volontà di contrastare eventuali decisioni che senza mezzi termini definisce “contrarie alla decenza”. Il professionista pachinese ha spiegato i motivi delle sue preoccupazioni affermando: “Per me è stato estremamente deprimente, -ha dichiarato- apprendere l'auspicio del sig. Blundo, presidente del consiglio comunale, di vedere come candidato ideale una persona che si è spesa nell'ultima tornata elettorale per l'elezione a sindaco di Campisi. Il pensiero di Blundo si trova agli antipodi delle caratteristiche che dovrebbe avere, per costante interpretazione della legge, regolamenti e giurisprudenza, il difensore civico, che dovrebbe garantire i requisiti di apoliticità, terzietà e neutralità, concetti che a quanto pare sfuggono a tutte le menti che considerano la carica fortemente connotata da caratterizzazione politica”.

Caruso bolla come illegittima la conferenza dei capigruppo tenutasi nei giorni scorsi senza avere consentito agli aspiranti candidati la possibilità di presentare i propri curricula entro termini prefissati. “E' necessario che il consiglio compari i curricula degli aspiranti candidati, -ha continuato l'avvocato Francesco Causo- in mancanza dei quali, e senza il parere di regolarità tecnica, la nomina sarà illegittima”. Il professionista pachinese inoltre fa riferimento al rapporto di tipo fiduciario del difensore civico da parte dei cittadini, tant'è che “in moltissime città, Roma in testa, i cittadini stessi partecipano alla proposizione delle candidature. Bisogna di contro ammettere, -ha concluso Caruso- che a Pachino la carica di difensore civico è stata ridotta a un problema di cooptazione di un fedele sostenitore dell'attuale maggioranza in barba a tutti i requisiti sopra enucleati. E' doloroso constatare che ogni popolo ha il governo che merita”.

Sa.Mar.