MARZAMEMI - Tante perplessità e molte remore tra i commercianti della frazione di Marzamemi, sulle nuove regole per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ieri pomeriggio l'assessore Patrizia Tossani ha avviato la consegna dei cassonetti anche alle famiglie dei residenti nella frazione turistica, ricordando a tutti che, per avere una città più pulita occorre un maggiore sforzo e una collaborazione fattiva da parte di tutti. Tuttavia, per quanto riguarda i locali commerciali, gli esercenti hanno manifestato delle perplessità e si dicono pronti ad esternare i loro dubbi anche attraverso le organizzazioni di categoria, che potrebbero prendere posizione sulle nuove regole di raccolta. In primo luogo a essere contestata è la fase di sperimentazione avviata su Marzamemi nel cuore del periodo estivo. Una fase di sperimentazione, infatti, può comportare dei problemi e vanno fatte delle prove a cui devono fare seguito degli aggiustamenti in corso d'opera. L'assessore all'Ecologia ha più volte ripetuto che il servizio di raccolta sarà potenziato e adeguato alle esigenze dei commercianti e dei ristoratori con uno svuotamento che può essere anche quotidiano e commisurato ai quantitativi di spazzatura prodotta. Per gli esercenti sarebbe stato opportuno che questa fase di valutazione fosse stata avviata nei mesi invernali in maniera da arrivare già ben rodati all'estate, stagione che rappresenta un periodo di emergenza per il massiccio flusso di turisti presenti.
Altra questione sollevata dai commercianti della frazione è legata ai quantitativi di rifiuti prodotti. Soprattutto per alcune tipologia di rifiuto come ad esempio il vetro, i contenitori da 120 litri in distribuzione potrebbero non bastare. L'Amministrazione ha previsto che le eccedenze, eccezionalmente potranno essere smaltite in un'isola ecologica appositamente creata, ma dubbi sorgono sulla scelta del sito, dato che il proprietario di un lotto che aveva dato la sua disponibilità alla realizzazione, sembra averla revocata. Altra questione è legata all'ubicazione dei contenitori di plastica portarifiuti. Molti locali, a causa degli spazi angusti, non possono ospitarli all'interno e saranno costretti a posizionarli all'esterno, con buona pace dell'estetica dei luoghi. Infatti, mentre nei centri turistici si organizzano concorsi per i vicoli più curati o fioriti, a Marzamemi gli scorci più caratteristici dell'antico borgo potrebbero essere costellati da bidoni di plastica multicolore stracolmi di spazzatura. In ultimo le perplessità degli esercenti sono legate anche alle possibilità operative di differenziare i rifiuti prodotti dato che per chi sta dietro un bancone a servire cocktail e bevande, non è facile fare attenzione per separare carta, plastica, vetro, indifferenziato e umido.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 12-07-2012 - Categoria:
Cronaca