PACHINO - Il vice sindaco Emanuele Rotta si è dimesso. E con lui saluta l'amministrazione comunale anche Sebastiano Mandalà. Alleanza Nazionale in una sola giornata vede così svanire la sua rappresentanza in giunta, e la verifica politica potrebbe dirsi chiusa. In un comunicato stampa il sindaco Sebastiano Barone chiarisce che la decisione di Rotta e Mandalà «scaturisce dalla presa di posizione del partito, manifestata dal capo di segreteria Paolo Bonaiuto e dal sottosegretario Nicola Bono. Ora - afferma il sindaco - si assegnerà un assessorato ad An. E si dovrà fare un nome che possa rappresentare a dovere il partito in giunta, vista la rilevanza che ha rivestito con la vicesindacatura e le deleghe avute fino ad oggi». E la verifica politica? Procede, a detta dello stesso Barone, e dovrebbe portare all'assegnazione di uno dei due assessorati di Rinascita a Forza Italia ed all'assegnazione di un assessorato all'Udc, così come previsto nel documento firmato il 3 Luglio scorso dal sindaco e dai rappresentanti politici della coalizione. Una soluzione che lascia insoddisfatti sia Rinascita che An. E ci sarà un cambio anche alla presidenza dell'Ato per la gestione dei rifiuti, con le dimissioni del presidente. A questo proposito è importante un passaggio sottolineato dal sindaco a proposito di questa situazione. «Una questione - dice Sebastiano Barone - da considerare come uno degli elementi più inquietanti della crisi politica pachinese».


Nella lettera di dimissioni l'ormai ex vice-sindaco Emanuele Rotta precisa. «Dopo gli ultimi avvenimenti politici mi sento onorato di aver fatto parte dal novembre 2001 dell'amministrazione comunale che si è distinta nel segno del rinnovamento e del cambiamento. Da 20 mesi a questa parte ho ricoperto il ruolo di assessore e vice-sindaco, ruolo a cui ho profuso ogni mia energia, passione ed entusiasmo per cercare di amministrare la cosa pubblica con il massimo equilibrio». Nel bilancio amministrativo di Rotta vanno infatti annoverate numerose iniziative volte a rilanciare le manifestazioni culturali a Pachino. Ha avuto l'effetto di una meteora invece la presenza in giunta di Sebastiano Mandalà che, comunque, considerata la sua giovane età, potrà avere altre opportunità in futuro. Intanto Rinascita in una nota al sindaco «riconsegna le proprie deleghe assessoriali affinché possa disporne come meglio crede, a condizione che venga risolta, una volta per tutte, la questione dell'Ato. Su questa base, il movimento è disposto a riprendere il dialogo politico, fermi restando il rispetto della dignità politica e amministrativa che gli elettori gli hanno attribuito». Ampia possibilità di manovra quindi al primo cittadino che potrà così disporre di quanti saranno designati dai partiti della nuova maggioranza a ricoprire un qualsiasi posto di governo o di sottogoverno. Gli assessori di Rinascita, nominati da appena due settimane, sono pronti quindi a lasciare spazio, sperando che venga occupato da esponenti che hanno davvero a cuore il bene della collettività.