PACHINO - Un approccio più consapevole alla gravidanza e al parto, attivando dinamiche informative rivolte ai genitori. Sono questi gli obiettivi principali del corso "pre-parto" organizzato dal consultorio familiare di Pachino e al quale partecipano coppie di Pachino e Portopalo di Capo Passero. Il corso, che si avvale della collaborazione di un'equipe altamente specializzata, consiste in una serie di incontri con le modalità tipiche delle dinamiche di gruppo e si svolge nella struttura ospedaliera pachinese di contrada Cozzi. Durante gli incontri si dibatte sulle tematiche della gravidanza, in un contesto che, soprattutto nel sud Italia e ancor più in Sicilia, si è attestato verso una direzione di eccessiva "medicalizzazione" dei novi mesi, quasi che la venuta al mondo di una nuova vita sia un evento da gestire con approccio patologico. Una posizione questa condivisa e palesata da Carmela Carpanzano, ostetrica del consultorio familiare di Pachino che ha curato martedì scorso l'incontro con i partecipanti al corso. "La medicalizzazione della gravidanza - afferma Carmela Carpanzano - è purtroppo un dato di fatto che trova riscontro anche da un punto di vista statistico. Basti vedere l'eccessivo ricorso agli esami ecografici e al numero troppo elevato, persino esagerato, di parti cesarei. Eppure la natura ha dato alla donna tutti gli strumenti per far si che la venuta al mondo della nuova vita avvenga naturalmente, con la collaborazione consapevole della mamma e con il sostegno responsabile dei papà. E aumentare questo livello di responsabilità è l'obiettivo dei nostri incontri".
La partecipazione a questi incontri nel corso degli anni si è purtroppo ridotta, soprattutto per una crescente apatia delle coppie che preferiscono delegare ogni cosa al ginecologo, con esiti non sempre condivisibili. Va ricordato inoltre come dall'ormai lontano anno 1985, l'Organizzazione Mondiale della Sanità abbia diramato delle linee guide, basate su precisi riscontri scientifici, inerenti il ricorso agli esami ecografici (che non dovrebbero superare il numero di tre, nell'arco della gravidanza) e ad altri tipi di esami clinici. "Quello a cui puntiamo - ribadisce Carmela Carpanzano - è avere delle persone informate e consapevoli dei propri diritti e doveri di genitori, soprattutto nella fase cruciale del parto, dove entrano in gioco meccanismi che spesso sfuggono a qualsiasi controllo razionale. E poi è del tutto gratuito e anche molto utile". Il grado di condivisione nel gruppo di partecipanti al corso è risultato molto alto. "Questi incontri - afferma una delle mamme, alla seconda gravidanza - li consiglio vivamente a tutte le coppie in attesa di un figlio".
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 21-04-2005 - Categoria:
Cronaca