PACHINO - “Dipendenti comunali? Ci rivolgeremo alla nota trasmissione Chi l'ha visto”. È questo il sarcastico ma nello stesso tempo amaro sfogo di Michelangelo Blandizzi, vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici ed all'urbanistica. “Con l'arrivo del mese di agosto, -ha affermato il vicesindaco- gran parte dei dipendenti degli uffici di mia competenza è andata in ferie lasciando gli uffici sguarniti. Ci sono intere stanze vuote, i terminali sono spenti, sembrano uffici fantasma. È inutile cercare, -ha continuato l'amministratore- perché a prestare servizio sono rimasti in pochissimi. Mi chiedo come si possa andare avanti con un personale così striminzito anche se di buona volontà”. A suonare strano comunque è il fatto che a lamentarsi sia un assessore che sulle ferie dei dipendenti potrebbe avere titolo per regolamentarle. “Purtroppo non è così, -ha affermato Blandizzi- perché ad accettare le richieste di ferie è il capo dell'ufficio tecnico che ha il compito di organizzare e mantenere l'efficienza degli uffici”.
Insomma per il vicesindaco la competenza sarebbe di chi ha la responsabilità tecnica di quello che può essere definito il cuore pulsante della macchina comunale che nello specifico è un professionista esterno nominato di recente dal primo cittadino e ritenuto di sua fiducia. “Mi chiedo, -ha incalzato Blandizzi- cosa potrebbe succedere nel caso in cui dovesse esserci un'emergenza, cosa non proprio rara nel periodo estivo ad esempio a Marzamemi. Di chi sarà la responsabilità in questo caso?” la domanda è stata rivolta direttamente al sindaco che ha risposto: “La responsabilità è di chi è sempre stata e cioè dei responsabili dell'ufficio in questione.
L'assessore però è la persona competente a prendere provvedimenti e ad organizzare come meglio ritiene le aree di sua competenza. È inutile che la questione venga posta al sindaco. Si adoperi direttamente Blandizzi”. E intanto l'ufficio tecnico con il personale a disposizione è stato chiamato a risolvere una delle più spinose questioni dell'estate 2006, e cioè il problema rotatoria e l'accesso al parcheggio ed all'isola pedonale di Marzamemi. Ieri infatti il personale è stato impegnato a far spostare in area demaniale la rotatoria che prima insisteva su un fondo privato ed in territorio netino. Una scelta che non mancherà di sollevare polemiche dato che il numero di posti auto disponibili per la sosta a pagamento è stato sensibilmente ridotto. L'avvio dell'isola pedonale in tutta la borgata sperimenterà gli effettivi benefici delle modifiche adottate.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 03-08-2006 - Categoria: Cronaca