PACHINO - Gli stipendi arretrati dei dipendenti comunali possono ancora attendere. Dopo l' annuncio, circolato ieri, in cui si ipotizzava il pagamento di due mensilità arretrate grazie a un'anticipazione di cassa, ieri è stato il giorno della disillusione per i dipendenti comunali.
A una precisa domanda, rivolta ad un dipendente, la risposta è tra l'ironico e l'amareggiato: «Pagamento degli stipendi? Nessuna novità, gli annunci non c'interessano, la sostanza è che ad oggi non abbiamo avuto alcun riferimento preciso». Alla riunione, svoltasi lunedì al Palmento di Rudinì, ha partecipato soltanto una parte di dipendenti municipali e non sono mancati i momenti di tensione. Del resto, quando dalla Giunta è arrivato l'annuncio dell'arrivo degli stipendi di ottobre e novembre, la reazione dei dipendenti comunali era stata praticamente unanime: «Non siete più credibili». Se non vedo, non credo, insomma.
Del resto, come dar torto a gente che attende quasi tre mensilità (due arretrate, una in maturazione il prossimo 27 dicembre) oltre alla tredicesima. La prospettiva, con le feste di Natale e di inizio anno, è di ritrovarsi al verde. «Siamo oltre la frustrazione, andiamo a fare la spesa dopo aver ottenuto dei prestiti o chiedendo di posticipare il pagamento a data da destinarsi. E' disumana questa situazione, il fondo lo abbiamo toccato da tempo e la cosa grave è che non si vede via d'uscita». La questione è costantemente monitorata dal dirigente del commissariato Paolo Arena. Il rischio è l'escalation verificatasi in occasione della precedente protesta dei dipendenti verificatasi alcuni mesi addietro. «Non accettiamo - afferma l'assessore al Personale Patrizia Tossani - le accuse che ci sono state rivolte da alcuni dipendenti, circa la nostra responsabilità a proposito di questo ritardo. Stiamo facendo il possibile, le spettanze che la Regione deve agli enti locali tardano ad arrivare. Tuttavia, qualcuno continua a insistere addebitando tutto a noi, con poca fondatezza». Spiegazioni a parte, resta il prolungamento dell'attesa di tante famiglie ancora al verde.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 19-12-2012 - Categoria:
Cronaca