PACHINO - Fa discutere la dichiarazione di indipendenza che di fatto rafforza l'opposizione. Ritira il sostegno politico all'amministrazione il consigliere comunale di Forza Italia Paolo Dipietro. La decisione è stata presa dall'esponente forzista ieri mattina ed è stata comunicata con una lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale Ninni Nicastro. Questo il testo della lettera di Dipietro: "Premesso che l'attuale situazione politica di Pachino sta attraversando un periodo di caos e di confusione, i cui effetti deleteri si fanno sentire sia nel governo della città che nei rapporti interpersonali, -scrive il consigliere nella lettera al Presidente del civico consesso- preso atto che con lo sfaldamento della coalizione che vinse le elezioni del 2001 sono saltati gli obiettivi ed il progetto politico della Cdl al punto che si è seguito un percorso diverso da quello inizialmente intrapreso e si sono costituite aggregazioni politiche non legittimate dalla volontà degli elettori, senza un programma ben definito e senza prospettive future, rilevato che con l'autosospensione dei consiglieri azzurri si è tirato un po' troppo la corda tanto da stravolgere il quadro politico, considerato che non appare condivisibile qualsiasi atteggiamento pregiudiziale verso uomini e partiti della Cdl, il sottoscritto Dipietro Paolo si dichiara indipendente allo scopo di ristabilire l'equilibrio tra le forze politiche ed in attesa che si faccia chiarezza nella situazione politica generale e nella speranza che questo passo serva al rasserenamento del clima politico ed alla ricomposizione del quadro originario al fine di ricostituire un'amministrazione organica, legittima e stabile".
Il ritiro del sostegno all'amministrazione del consigliere Dipietro arriva in un momento delicato per la tenuta della giunta. Il sindaco entro pochissimi giorni è obbligato a tappare la falla che improvvisamente si è aperta nella compagine di maggioranza soprattutto in vista della seduta consiliare del prossimo lunedì che vede all'odg alcuni punti delicati e qualificanti come il piano triennale delle opere pubbliche ed il bilancio di previsione. Con l'uscita del preside Dipietro infatti la maggioranza resta ufficialmente in dieci, ma potrebbe essere anche di nove se verranno confermate le indiscrezioni di ulteriori defaillance. L'opposizione vede così aumentare il numero dei suoi componenti. Va però appurato se questi ultimi hanno intendimenti unitari o se qualcuno abbia in progetto di surrogare l'uscente. L'interrogativo di fondo che ora tutti si pongono è il seguente: il primo cittadino tenterà di ricomporre la Cdl con An e l'Udc nonostante gli aspri duelli politici dei mesi scorsi o continuerà nella ricerca di sostegni esterni chiedendo il consenso personale di altri consiglieri?
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-06-2004 - Categoria: Politica