PORTOPALO - Un triangolare di solidarietà in ricordo di una bambina portopalese, scomparsa prematuramente quattro anni fa. L'obiettivo è quello di raccogliere fondi per favorire progetti a favore di bambini disabili di Portopalo. Questo il senso dell'iniziativa promossa da Anffass e Assofadi Siracusa. L'artefice è l'instancabile presidente Nando Peretti, che ha dato il saluto a quanti sono intervenuti allo stadio «Brancati» di Pachino che ha ospitato la manifestazione. «Siamo qui per un'iniziativa che ripeteremo anche l'anno prossimo – ha affermato Peretti – e per aiutare le famiglie che vivono la realtà della disabilità. Ho avuto rassicurazioni e promesse dal sindaco di Portopalo affinché ci si impegni per progetti a favore dei disabili e delle loro famiglie».
Tre le squadre in campo: una rappresentativa dell'Alto Lario (Como), una di vecchie glorie della provincia di Siracusa (tra i nomi di spicco gli ex giocatori del Siracusa, Crippa e Culetti), che ha visto in campo anche il deputato regionale Enzo Vinciullo, e una squadra composta da giocatori di Portopalo e Pachino, impreziosita dal giudice Piero Calabrò (personaggio noto agli appassionati di calcio per le sue apparizioni in celebri trasmissioni televisive e presidente del Tribunale dei diritti dei disabili), da Roberto Da Crema e dal sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli. Presente anche Pina Ignaccolo, assessore della giunta provinciale. Commosso Andrea Quattrocchi, il papà della piccola Luisa, al momento dell'intervento di Peretti e del lancio dei palloncini in cielo prima del calcio d'inizio del triangolare.
Luisa Monaco, una volontaria della Croce Rossa, ha letto anche una poesia dedicata alla piccola Luisa che da lassù avrà certamente gioito. Sugli spalti un pubblico che ha fatto festa insieme al «Gabibbo Nazionale». In occasioni del genere, dove la solidarietà conta su tutto, è stato bello rivedere alcuni giocatori in campo. Nella compagine «Pachino-Portopalo» tanti volti conosciuti, con pochi capelli in testa e qualche chilo in più nel fisico. Ma il tocco di palla è sempre lo stesso di un tempo. «Qui conta solo la solidarietà – ha affermato Sebastiano Quattrocchi – allenatore e giocatore della rappresentativa Pachino-Portopalo – e l'anno prossimo speriamo di portare più gente allo stadio». Il clima, ovviamente, è quello di festa. Tanti sorrisi e prudenza nei contrasti. In tribuna anche il parroco di Portopalo, don Palacino, che non ha voluto mancare a questo appuntamento. “La somma raccolta attraverso le offerte di quanti sono intervenuti, – ha aggiunto Nando Peretti - sarà interamente destinata a progetti a favore dei soggetti disabili di Portopalo”.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 07-09-2008 - Categoria:
Cronaca