PACHINO - Sarà indetta nei prossimi giorni la gara di appalto per l'esecuzione del progetto di messa in sicurezza della discarica comunale di rifiuti solidi urbani in contrada Balatazze. La discarica da tempo necessita di lavori per la sua messa in sicurezza e lo scorso gennaio l'amministrazione pachinese aveva già approvato il quadro economico relativo al progetto. Si tratta di lavori finanziati dal Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti della Regione siciliana che considera prioritarie le opere di messa in sicurezza di questa discarica ormai satura e dismessa. Inoltre, il dipartimento regionale, non appena sarà dato l'ok a Balatazze, potrà dare il via libera definitivo per la riapertura di Coste Sant'Ippolito, l'altra discarica pachinese non ancora completamente satura, ma rimasta chiusa a seguito di un provvedimento che ne impedì l'utilizzo e l'abbancamento dei rifiuti. Questo via libera definitivo potrà in tal modo risolvere numerosi problemi della casa municipale sia in termini di servizi resi alla cittadinanza, sia per i costi che si ridurranno sensibilmente. Attualmente infatti la casa municipale è costretta ad affrontare spese per circa 180 mila euro al mese destinati a finanziare il trasporto, il trasferimento e lo stoccaggio dell'immondizia nella discarica di Augusta.
Tornare a utilizzare la discarica pachinese invece comporterebbe un risparmio notevole di denaro, e una economizzazione nei tempi. Inoltre, le eventuali autorizzazioni a scaricare per i Comuni vicini comporterebbe introiti per il Comune pachinese che così potrebbe migliorare i conti del settore rifiuti solidi urbani. Tutto ciò, assieme all'entrata a regime della differenziata e dunque dei materiali che non finiscono in discarica, ma al Conai (consorzio che ricicla i materiali) potrebbe risollevare le sorti della città sul piano dell'ecologia, settore che oggi lascia molto a desiderare. Non solo: anche i servizi potrebbero essere migliorati. La bonifica di Balatazze, dunque, risulta di fondamentale importanza per avviare questo percorso virtuoso che stenta a essere imboccato.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 16-09-2012 - Categoria:
Ambiente