PACHINO - Torna tutto in discussione per la discarica di contrada Camporeale. Dopo la revoca da parte del sindaco delle autorizzazioni preliminari concesse, ieri il titolare della ditta Soambiente Calogero Sodano, il progettista Salvatore Zaccaro, ed alcuni suoi collaboratori, hanno illustrato il progetto discarica rinviando al mittente tutte le critiche ad oggi sollevate da gruppi politici e comitati spontanei. All'incontro sono intervenuti, in due momenti separati, anche l'ex assessore provinciale Giuseppina Ignaccolo che ha ribadito la propria contrarietà alla costruzione di qualsiasi sito di stoccaggio, posto che sui luoghi insistono dei vincoli ambientali che impediscono il rilascio di qualsiasi autorizzazione, e Piero Drago, ex responsabile dell'ufficio tecnico nella scorsa amministrazione. Secondo il progettista, l'area non è assoggettata ad alcun vincolo, e il progetto è finalizzato solo alla messa in sicurezza ed all'utilizzazione di un sito già adibito a discarica per inerti e prevede un ripristino ambientale che restituirà, nel giro di 6-7 anni, un parco al comune. Secondo Zaccaro non è previsto alcun tipo di rifiuto pericoloso né alcuno scarto industriale. «In ogni caso, -ha continuato l'ingegnere progettista-, siamo disponibili ad apportare dei correttivi al progetto in maniera da venire incontro alle richieste della società civile e del comune anche di carattere ulteriormente limitativo delle tipologie di rifiuto che già oggi non prevedono alcuna possibilità di scaricare rifiuti di carattere urbanistico o che producono percolato.
Il nostro business plan prevede solo lo stoccaggio di inerti e materiali terrosi, per cui non abbiamo alcun problema a rivedere i codici autorizzativi». Per l'ingegnere Drago però i partner della Soambiente sarebbero sintomo del fatto che i rifiuti da stoccare possono essere ben più pericolosi rispetto a quelli dichiarati. Per il sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto, nonostante i chiarimenti della ditta, «per il momento non si farà nessuna marcia indietro e le autorizzazioni rimarranno sospese in attesa di un ulteriore confronto con i tecnici, le forze politiche e la cittadinanza». Per il sindaco è necessario consultare ulteriori esperti in materia e solo quando saranno chiariti tutti i punti, sarà presa una decisione definitiva. Intanto il presidente del civico consesso Andrea Rabito ha convocato una seduta consiliare aperta da svolgersi in piazza Vittorio Emanuele. «Il sindaco dovrà spiegare ai cittadini - afferma il presidente Andrea Rabbito - perché ha dato parere positivo all'inizio dell'iter e anche se la mia iniziativa è osteggiata da molti consiglieri di maggioranza, è sacrosanto dare la parola ai cittadini per capire di più su questa vicenda».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 04-05-2011 - Categoria:
Cronaca