Discarica: Paolo Bonaiuto revoca le autorizzazioni

Discarica: Paolo Bonaiuto revoca le autorizzazioni PACHINO - ll sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto ha proceduto, nella mattinata di ieri, a revocare le autorizzazioni di competenza comunale relative alla discarica di contrada Camporeale, che tanto aveva fatto parlare di sé nei giorni scorsi. La decisione è stata presa viste le preoccupazioni diffusosi tra la cittadinanza, in ordine all'utilizzo di alcune cave di pietra calcarea che si trovano nella zona, ed è stata comunicata dal capo di gabinetto Giuseppe Giliberto. Secondo l'amministrazione comunale, comunque, tutte le autorizzazioni firmate in maniera preventiva, provvisoria e preliminare, si riferiscono solo allo stoccaggio di materiali inerti, materiali che già da qualche tempo vengono smaltiti proprio in alcune delle cave che si trovano nella zona. Tuttavia, a scanso di qualsiasi equivoco, il primo cittadino, come già anticipato nei giorni scorsi, onde evitare sia il rischio che nelle aree fossero stoccati rifiuti di carattere industriale con pericolo di inquinamento del territorio, sia per evitare possibili speculazioni di carattere politico, ha optato per una revoca di tutte le autorizzazioni fino a questo momento concesse, in attesa di verificare la compatibilità della discarica con il territorio locale.

La decisione è stata già inviata agli uffici regionali competenti. Durante tutto il fine settimana, alcuni giovani del comitato spontaneo sorto per dire no alla discarica, avevano posto in essere una corposa raccolta di firme, ed ieri hanno inviato al sindaco una pesante lettera con la quale si stigmatizza l'operato dell'amministrazione per la firma delle autorizzazioni che prevedevano le tipologie di rifiuto indicate per codici, fra i quali ci sono rifiuti che producono percolati e biogas.
«Siamo per la tutela del territorio e per dire un fermo no a qualsiasi forma di inquinamento, -ha affermato il primo cittadino-. Ribadisco che le autorizzazioni che avevo firmato riguardavano solo lo stoccaggio di materiali inerti, stoccaggio necessario proprio per consentire la bonifica del territorio dall'abbandono selvaggio degli scarti delle costruzioni che vengono puntualmente abbandonati nei posti più isolati ed a bordo delle strade. A scanso di qualsiasi equivoco, comunque, stiamo procedendo a revocare le autorizzazioni che potrebbero essere mal interpretate e che possano dal luogo ad equivoci». È arrivata dunque la parola fine ad una questione piuttosto spinosa che aveva destato notevole preoccupazione non solo tra gli ambientalisti.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 03-05-2011 - Categoria: Politica

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