E' sempre emergenza discariche abusive tra Pachino e Portopalo di Capo Passero. Ad aumentare la preoccupazione di tanti è la presenza, sempre più frequente, di eternit che, con le fibre di amianto oltremodo nocive per la salute, costituisce una seria minaccia. In contrada Punto Rio, in territorio di Pachino, da alcuni mesi sono stati eliminati i cassonetti dell'immondizia che si trovavano nel perimetro esterno del pantano. Il risultato è il deposito della spazzatura in ogni dove, in prossimità del pantano, in un florilegio di sporcizia. Qualcuno, anziché lasciare dove capita i rifiuti, si è premurato di depositarli nel cassonetto più vicino, in territorio di Portopalo. «Il sindaco di Pachino ci chiede il pagamento della spazzatura ed intanto ci toglie i cassonetti, - afferma il proprietario di una delle tante villette situate nei pressi del pantano - tutto questo ha determinato lo spettacolo indegno dell'immondizia abbandonata ovunque». Tra le realtà più attive nella scoperta e segnalazione alle autorità competenti di discariche abusive c'è la Polizia Ittica, un gruppo di volontari guidato da Franco Montalto che, insieme ai due collaboratori Lupo e Caldarella, ha effettuato un ampio sopralluogo sul territorio pachinese e portopalese, registrato anche dalle telecamere di una web tv locale (Pachino Cam).
La situazione in molti casi è da girone dantesco. Il viaggio nell'inciviltà comincia da Isola delle Correnti, zona rinomata turisticamente in ambito internazionale. Spostandosi verso Pachino, oltre ad un casolare abbandonato, utilizzato probabilmente come rifugio da immigrati clandestini, sono state rinvenute due discariche nella strada che da contrada Vita Novella conduce a Rosolini. Qui la tipologia di rifiuti, abbandonati a cielo aperto, è variegata: sacchetti di plastica, carcasse di elettrodomestici, poltrone e materassi, residui di pomodoro e tanto altro ancora in un festival dello scempio ambientale. I volontari della Polizia Ittica si sono quindi spostati nella zona dell'ex macello (sempre in territorio pachinese), la preferita dagli abusivi dei rifiuti. Un punto non molto distante dal plesso scolastico «Sgroi». Qui muratori e costruttori edili vi hanno collocato senza scrupoli materiale da risulta, scarti di calcinacci, mattoni e cemento. E non manca l'amianto dei recipienti vecchio tipo, oltre a coperture eternit, abbandonate senza alcun ritegno, e qualche frigorifero. Fin qui la denuncia della polizia ittica ma restano altre zone critiche tra Pachino e Portopalo.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 01-06-2010 - Categoria:
Cronaca