(Salvatore Moncada) Non hanno fatto in tempo a salvare il chiosco della spiaggia principale di contrada Morghella, sulla strada provinciale che collega Marzamemi a Portopalo, che è stato completamente distrutto dalle fiamme. Nonostante la celerità dell'intervento i vigili del fuoco del distaccamento volontari cittadino hanno solo potuto mettere in sicurezza la zona e spegnere le ultime fiamme residue. Il fuoco ha avuto ragione della struttura, circa 50 metri quadri completamente costruita in legno, in pochi minuti senza che fosse possibile salvarne almeno una parte. L'allarme è scattato tardivamente poco prima delle due di notte di martedì scorso. I pompieri giunti immediatamente in loco hanno solo potuto constatare come le fiamme avevano già avvolto l'intera struttura, costruita sulla spiaggia a poche decine di metri dalla battigia. Nonostante questo sono servite parecchie ore per domare del tutto il rogo e spegnere le braci di ciò che rimaneva del chiosco per evitare un ritorno di fiamma.
Solo alle prime luci dell'alba i pompieri hanno arrotolato le manichette dichiarando il cessato pericolo.
Il chiosco era attivo nel periodo estivo, da luglio fino a settembre. Oltre che da esercizio commerciale i gestori della struttura si occupavano anche dell'intrattenimento dei clienti con tutta una serie di attività tipiche in spiaggia durante la bella stagione. Attivo da qualche anno aveva riscosso un discreto successo al punto da essere considerato una delle tante tappe estive di turisti e vacanzieri che frequentano quelle zone. Sul posto sono giunti carabinieri e polizia che hanno avviato le indagini per fare luce su quanto accaduto. Dai primi rilievi effettuati sia dalle forze dell'ordine che dai pompieri, non sono stati riscontrati elementi tali da poter determinare con certezza le cause che hanno provocato l'incendio. Non è da escludere comunque la matrice dolosa del rogo. La zona infatti, nel periodo invernale, è completamente avvolta dall'oscurità e di non facile accessibilità visto che bisogna spingersi per parecchie decine di metri sulla spiaggia prima di giungere nelle immediatezze della struttura. Tutti elementi che giocherebbero a favore di un possibile atto criminoso.
Fonte:
gazzettadelsud.it il 30-12-2010 - Categoria:
Cronaca