PACHINO - È andato in onda sabato sera all'interno della nota trasmissione «Striscia La Notizia» delle reti Mediaset, il servizio sul falso ciliegino di Pachino. Il servizio, realizzato nell'ambito della rubrica «occhio al tarocco» della fortunata trasmissione di Giancarlo Ricci e condotta dall'esilarante due Greggio e Iacchetti, ha mostrato al pubblico italiano la differenza tra il vero pomodoro ciliegino di Pachino tutelato dal marchio Igp, ed il ciliegino «taroccato» ossia falso poiché non prodotto nel comprensorio su cui è stato riconosciuto dal ministero delle politiche agricole e dall'Unione europea, il marchio di tutela. Spiegare la distinzione è toccato a Massimo Pavan, imprenditore locale che da tempo si batte per la tutela del pomodoro pachinese e per il funzionamento del consorzio di tutela. Spirito veneto ma imprenditorialità tutta siciliana, Pavan ha mostrato al grande pubblico dove sta il trucco del pomodoro spacciato per Pachino eppure coltivato da tutt'altra parte. Le telecamere hanno inquadrato una cassetta di pomodoro sfuso con scritto sui lati a caratteri cubitali «Pachino», ma che altro non era che pomodoro non originale, così come non originale era il ciliegino confezionato in vaschette di plastica generiche senza alcun marchio.
«Il vero pomodoro di Pachino Igp, -ha spiegato Pavan- si riconosce dal sigillo di garanzia con il marchio del consorzio che garantisce la qualità del vero prodotto coltivato secondo il disciplinare e nel territorio di Pachino riconosciuto dal ministero, e che si produce nel comprensorio posto tra Pachino, Portopalo, Ispica e Noto». Una differenza, quella tra il pomodorino «doc» ed il falso «Pachino», che non è solo di forma ma anche di sostanza. Il prodotto originale infatti si presenza di colore rosso acceso e dal sapore dolcissimo. Il falso invece ha una colorazione più arancione che rossa, ed il sapore non si avvicina neppure lontanamente a quello del prodotto originale. Una differenza, questa, evidente anche ai palati meno sopraffini ed è impossibile non notare. Il consorzio di tutela della gestione Fortunato dunque mette a segno un altro colpo nella direzione della difesa della qualità e del prodotto Igp. Striscia la notizia o altre note trasmissioni infatti fungono da ottima vetrina a difesa del prodotto locale. Si tratta di un'occasione per fare chiarezza nei confronti del consumatore che spesso identifica il pomodoro di Pachino in qualsiasi pomodoro tondo piccolo e rosso. Il vero ciliegino di Pachino inoltre spesso non si trova neppure sui banchi dei grandi ipermercati del nord che acquistano il pomodoro ciliegino da tutt'altra parte barattandolo per «Pachino» come se il nome fosse indice di un prodotto e non di una località di produzione. La targhetta del consorzio Igp poi, oltre al logo del consorzio ed al sigillo di qualità, indica anche il luogo e l'azienda di produzione ed il centro di confezionamento, risultando garanzia di qualità.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 09-11-2009 - Categoria:
Cronaca