PACHINO - Assemblea di edili e artigiani, domenica scorsa nella sala conferenze dell'antico palmento di Rudinì. A chiamare a raccolta gli artigiani è stato Orazio Garofalo, titolare di un'azienda di rifacimento strade e movimento terra. L'obiettivo è quello di riunire l'intera categoria di artigiani e imprese edili, al fine di dare forza alle istanze della categoria. All'appuntamento era presente anche Gianni Luciano, rappresentante della Cna di Pachino, che già nel recente passato, assieme ai rappresentanti di Confartigianato, ha posto l'accento sui gravi problemi che affliggono le imprese locali. Un disagio, quello di numerosi appartenenti alla categoria che, secondo taluno, dovrebbe sfociare in gesti dimostrativi eclatanti quali ad esempio la cancellazione in massa delle partite Iva o dal registro delle imprese artigiane. Ma a frenare su questa ipotesi è stato lo stesso Garofalo che ha affermato: «L'obiettivo primario, almeno in questa fase, è quello di creare un fronte comune di soggetti, appartenenti alla stessa categoria e dunque con problemi simili, in modo da dare voce alle nostre esigenze».
Il problema maggiore, in questo momento di crisi, sembra per tutti essere rappresentato dal Durc, il documento di regolarità contributiva, che da qualche anno costituisce l'elemento imprescindibile per l'affidamento di lavori sia da parte di privati sia da parte degli enti pubblici. «Molti di noi, purtroppo - ha affermato Garofalo - non sono in condizione di avere il Durc a causa delle spese eccessive e del grado di tassazione particolarmente oneroso. E questo non fa che peggiorare la nostra condizione».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 31-01-2012 - Categoria:
Cronaca