PACHINO - Domani (domenica 14 settembre) a Pachino sarà distribuito gratuitamente con La Sicilia il nostro free-press quindicinale "I Pachinesi", che nei primi due numeri, usciti prima della pausa d'agosto, ha riscosso un successo tale da indurre a raddoppiarne la tiratura. E dopo aver dedicato il pezzo d'apertura prima a un importante studio sociologico sulla città e poi alla situazione idrica nel periodo estivo, in questo terzo numero troviamo in copertina ... i nostri tesori.
In un interessante articolo di Rosario Ardilio dal titolo "Per non disperdere i reperti della tonnara facciamo nascere un museo del mare" lanciamo una proposta precisa e concreta, da "girare" agli amministratori comunali, provinciali e regionali.
Nel servizio si spiega come se il mondo del cinema - e la riprova si è avuta anche in quest'estate - ha diffuso ovunque le immagini della struttura cuore del borgo marinaro di Marzamemi, non bisogna nascondersi che questo affascinante scenario cela il degrado più assoluto.
Inoltre presto la gran parte degli edifici sarà mutata in una struttura ricettiva e per evitare che gli attrezzi della pesca del tonno vadano perduti bisognerebbe individuare subito un luogo che possa accoglierli. Tra gli altri argomenti proposti dal giornale c'è poi un'intervista di Valeria Drago a Corrado Magrì, "memoria storica" di Pachino, mentre nella rubrica "I nostri amministratori" Sergio Taccone traccia un ritratto di Giuseppe Giliberto, che da poco ha ottenuto nuove deleghe assessoriali e con i suoi 27 anni rappresenta la "Linea verde" della giunta guidata dal sindaco Barone.
In questo numero dei "Pachinesi" troviamo inoltre le consuete rubriche: "Cunti da una terra a tre punte", in cui un'interessante autrice vittoriese, Concita Occhipinti, descrive con "I lampioni da abbattere e il sole a quadretti", una realtà, quella carceraria, con sullo sfondo le miserie degli strati più poveri e derelitti della società siciliana. Vi ricordiamo a questo proposito che chi volesse inviarci dei racconti d'ambiente siciliano da pubblicare sui nostri free-press può farlo scrivendo all'indirizzo di posta elettronica melamedia@tiscali.it . Altre rubriche sono poi "Cartoline da Pachino", curato dal nostro fotografo Corrado Sciascia, che seleziona le più belle immagini del territorio in cui viviamo scattate dai nostri stessi lettori, "Un mondo difficile" in cui Carmelo Lazzaro Danzuso parla della sua scoperta dei metallari in un non meglio identificato paese dell'entroterra siciliano, e "La rivoluzione della caponata" in cui Monica Consoli ci rivela che l'estate cucina... anche noi. Si chiude, dopo la rubrica dedicata ai "Bimbi belli", anche questa curata da Sciascia, dando spazio alle risate, quelle che assicura il cabarettista Gino Astorina con il suo amarcord della beat generation siciliana. Stavolta a essere sul banco degli imputati è ... il campeggio. Per chiudere vi ricordiamo che, nei prossimi giorni, potrete trovare "I Pachinesi", sempre gratuitamente, in alcuni punti di distribuzione in città e nel suo hinterland.
Fonte:
LaSicilia.it il 13-09-2003 - Categoria:
Cronaca
RICICLO DELLE IDEE E DELLA CULTURA LOCALE:
L'idea di realizzare un museo del mare a Marzamemi porta la prima data che è dell'anno 1979.
Infatti, all'Università di Firenze fù dato un esame nel corso di Arredamento per interni della facoltà di Architettura sul recupero della Tonnara di Marzamemi e su questa ipotesi progettuale. Studenti ideatori e redattori del Progetto: il sottoscritto,Arch. Rosario Spinello e Arch. Giovanni Caruso(che vive a Modica). Se dopo tutti questi anni si ricorda e si ipotizza che nel luogo possa realizzarsi un Museo delle Tonnare è cosa positiva. Ma non credo ,oggi, che la cosa possa essere realizzata. I privati non sono disposti a fare concessione di spazi che sicuramente hanno piu' proficue destinazioni commerciali e produttive. Cosa diversa se si ipotizza a Vendicari o nel Castello di Portopalo di Capo Passero (dove c'era una ipotesi di Museo del Mare fin dagli anni 80): dove le aree e gli edifici sono di proprietà regionale e demaniale. Cordiali Saluti. Da Pachino per sempre... Spiros