PACHINO - Si svolgerà domani, a partire dalle 10 e fino a mezzogiorno, la manifestazione di protesta da parte dei dipendenti della casa municipale. Il personale manifesterà di fronte al palazzo municipale tutto il suo disagio dovuto alla mancata percezione dello stipendio da ben tre mesi. A differenza delle altre forme di protesta simbolica, questa volta si prevede una adesione massiccia alla manifestazione, che è stata regolarmente autorizzata. «Sin dall'inizio, -hanno affermato i dipendenti - abbiamo scelto di agire nella piena legalità e riducendo al minimo i disagi per i cittadini e gli utenti degli uffici. Intendiamo continuare su questa strada, certi della forza delle nostre ragioni». La manifestazione di domani non sarà, però, solo un momento di protesta, anche un' espressione di solidarietà nei confronti del dipendente Ciccio Maucieri che nei giorni scorsi, in preda allo sconforto, si è cosparso di benzina nella sala di attesa del sindaco, minacciando di darsi fuoco. Un gesto di disperazione, ma che fa capire quale sia la profondità del dramma che colpisce non solo i dipendenti, ma anche le loro famiglie.
Da quel momento il personale, prima apparso frammentato nella protesta, ha trovato nuova unità e vigore e l'adesione è cresciuta. Lo stato di agitazione del personale municipale si prolunga ormai da ben 15 giorni. Era, infatti, il 18 settembre quando alcuni dipendenti dell'ufficio Commercio iniziarono lo sciopero della fame, minacciando di occupare i locali della sede distaccata degli uffici municipali. Ne seguì la simbolica occupazione degli uffici e successivamente alcune notti furono trascorse dagli impiegati in una tenda canadese di fronte ai locali, per evitare l'identificazione e la denuncia da parte delle forze dell'ordine. Dalle proteste simboliche e dallo sciopero della fame si passò poi ad altre forme di protesta. Alcuni dipendenti si incatenarono di fronte al palazzo di città, cosa che continua a verificarsi giorno dopo gfiorno e che ha trovato il sostegno anche dei consiglieri comunali Midolo e Bruno che si sono legati insieme ai dipendenti.
L'azione è condivisa e trova maggiore consenso per la crisi economica che si attraversa e non è solo legata alla protesta simbolica. Il personale è stato ricevuto anche in Prefettura e, a Palermo, all'assessorato regionale agli Enti locali.
Salvatore marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 30-09-2012 - Categoria:
Cronaca