La sonda dell'ente spaziale europeo non comunica. E adesso tentano gli americani con Spirit, che dovrebbe toccare il pianeta rosso questa notte, alle 5,35 italiane
ROMA, 3 GENNAIO 2004 - Se è vero, come sembra, che la sonda britannica Beagle non comunica perché ha cambiato le frequenze delle trasmissioni, non ci sono molte speranze immediate di avere informazioni di prima mano sull'ambiente marziano. Almeno per ora. Ma se non sarà Beagle a trasmetterci informazioni e foto da Marte, si spera che lo facciano i Rover della Nasa che sono in dirittura di arrivo sul Pianeta Rosso.
Il primo sarà Spirit, che se tutto andrà bene dovrebbe toccare il suolo marziano questa notte alle 5,35 italiane, secondo l'ultimo orario comunicato dalla Nasa. E' previsto che scenda nel cratere Gusev, un antico lago ormai prosciugato.
Spirit, come farà anche il gemello Opportunity alla fine di gennaio, arriverà dallo spazio a una velocità di più di 5 chilometri al secondo, entrerà nell'atmosfera marziana protetto da un guscio e con una certa angolatura studiata apposta per frenarlo gradualmente e impedire che prenda fuoco a causa dell'attrito con l'atmosfera marziana. Cominceranno, poi, ad aprirsi i paracadute, quindi i retrorazzi e gli airbags per attutire la caduta, mentre i computer di bordo verranno "svegliati". Tutto questo dovrà succedere in sei minuti, i più importanti di tutta la missione.
Se tutto andrà bene, in un'ora Spirit, da quando ha avuto il suo primo contatto con l'alta atmosfera marziana e dopo aver superato tutte le operazioni previste, dovrebbe trovarsi felicemente adagiato sul suolo marziano. Entro dieci minuti, dovrebbe inviare alla Terra il segnale di chiamata.
Chiaramente, migliaia di cose potrebbero andare storte, ma tutto il sistema è stato testato più volte, anche se, dicono gli esperti, l'unico test che conta è quello che avverrà su Marte.
Fonte:
Il Resto Del Carlino il 03-01-2004 - Categoria:
Cronaca