PACHINO - «Nessuna solidarietà, né da parte di altri sindaci né da alcun esponente politico, segno che sono stato lasciato solo». All'indomani della forte denuncia relativa al timore per la propria incolumità e a possibili infiltrazioni mafiose nell'amministrazione, il sindaco Giuseppe Campisi commenta quasi con una punta di amarezza la mancata solidarietà nei suoi confronti. «Sono stato a Siracusa al palazzo della Provincia, -ha affermato- ma nessuno mi ha chiamato per un attestato di stima o semplicemente per una parola di solidarietà dopo la mia denuncia».
In città però c'è stupore per le dichiarazioni del primo cittadino, e verosimilmente questa sera, in consiglio comunale, proprio quando è prevista la discussione della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, qualcuno chiederà conto delle affermazioni gravi proferite dal sindaco. Un consiglio, quello di questa sera che, dato il clima politico pesante che si respira, potrebbe anche slittare di una decina di giorni per svelenire il clima ed allentare la tensione. Ma intanto l'ex vicesindaco Blandizzi che con Campisi ha condiviso i primi mesi di amministrazione, è apparso molto critico con il primo cittadino. «Perché si lamenta? -ha affermato Blandizzi-. Campisi faccia autocritica e veda da chi si è voluto attorniare. Il clima politico a Pachino lo ha avvelenato lui ed ora lancia segnali di allarme. Ho l'impressione che miri ad impietosire solo qualcuno».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 12-09-2008 - Categoria:
Politica