PORTOPALO - Dopo i lavori di dragaggio, che risolveranno il problema dell'insabbiamento portuale a Portopalo, l'assessore ai Lavori pubblici e al Turismo, Gaetano Gennuso, guarda alla possibilità di creare un porto di interesse turistico, che dia una spinta allo sviluppo territoriale. E' dagli anni '80 che il porto peschereccio di Portopalo, il più importante della Sicilia orientale, è interessato dal problema dell'insabbiamento. Venti anni, dunque, di forzata convivenza, per i pescatori che col porto ci vivono e ci lavorano, e per i proprietari dei cantieri navali, destinati a quanto sembra a chiudere bottega (qualcuno l'ha già fatto) se il fenomeno, non verrà fermato. Una situazione diventata, negli ultimi tempi, motivo di forte preoccupazione e di mobilitazione; non sono mancate anche delle proteste, quelle messe in atto da Salvatore Burgaretta, proprietario di un cantiere navale. Una questione, quella dell'insabbiamento del porto, che rischia di compromettere fortemente il settore della pesca e di chiudere le porte allo sviluppo del turismo, che riceverebbe una buona spinta se si riuscisse a realizzare uno scalo turistico.
Grandi perdite economiche in entrambi i casi, se si tiene conto dell'imminente arrivo della stagione estiva, del forte richiamo turistico delle nostre zone, e del lavoro di pubblicizzazione del territorio messo in atto dall'amministrazione comunale, con le sue partecipazioni prima alla Bit di Milano, adesso alla tre giorni palermitana (Medibit).
Si attende con ansia, a Portopalo, l'inizio dei lavori di escavazione dell'area portuale e per fortuna non bisognerà aspettare molto. «Purtroppo la burocrazia - dice l'assessore Gaetano Gennuso- ha i suoi tempi, che sono davvero troppo lunghi. Fra quaranta giorni, comunque, il cantiere dovrebbe iniziare i lavori di escavazione dell'area portuale. «Sono stati effettuati tutti i sopralluoghi da parte del Genio Civile, e anche l'esame granulometrico, ha dato dei riscontri positivi». Un lavoro che esige la massima attenzione e la massima celerità, visto che, perfino le barchette trovano difficoltà a raggiungere il porto. «Determinante - continua Gennuso - è stato l'intervento dell'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Scammacca. Adesso speriamo di risolvere definitivamente quest'annoso problema, nell'interesse di Portopalo e di tutta la zona sud che guarda al futuro puntando sul turismo». La realizzazione di un porto turistico potrebbe rappresentare un'ulteriore opportunità per l'area.
di Valeria Drago
Fonte:
LaSicilia.it il 21-03-2003 - Categoria:
Cronaca