PACHINO - Città in tilt ed impianti fognari scoppiati ieri a seguito delle abbondanti e torrenziali precipitazioni atmosferiche registratesi sabato in città. L'acqua piovana è penetrata in abbondanza nelle condutture dell'impianto fognario facendo scoppiare alcuni tombini del centro storico dai quali zampillava un getto d'acqua costante. Un fenomeno non nuovo, hanno fatto notare però alcuni negozianti, che da qualche tempo hanno potuto osservare il fenomeno ad ogni acquazzone. Le strade cittadine si sono in breve tempo trasformate in fiumi in piene, mettendo ancora una volta in evidenza, qualora vi fosse bisogno di ulteriore conferma, che la città necessita di un sistema di smaltimento delle acque bianche che al momento è del tutto inesistente. Sott'acqua anche numerosi seminterrati e garage dove la pioggia caduta ha superato le protezioni invadendo i locali.

Data la quantità di acqua caduta, con molta probabilità si aggraverà ulteriormente il fenomeno dell'acqua inquinata erogata dall'acquedotto pubblico. Da giorni il prezioso liquido che sgorga dai rubinetti non è del tutto incolore ed insapore. Le falde dove l'acqua potabile viene captata infatti erogano un flusso torbido e le infiltrazioni lungo le condutture interne ed esterne non sono di aiuto. Il maltempo inoltre ha reso impraticabile l'accesso ad alcuni campi dove peraltro gli agricoltori attendevano proprio l'asciugarsi dell'acqua caduta durante le precipitazioni dei giorni scorsi per eseguire i lavori invernali delle coltivazioni, non ultima la potatura delle viti.

Sa.Mar.