PACHINO - L'amministrazione comunale di Pachino, attenta alla salute dei cittadini, «ritratta» l'installazione di una stazione radio base su un edificio posto nella zona centrale della città. Il sindaco Sebastiano Barone, recependo gli appelli che centinaia di cittadini hanno lanciato mediante una petizione, ha infatti sospeso il provvedimento dirigenziale con cui si rilasciava alla Telecom Italia Mobile l'autorizzazione alla realizzazione della stazione radio base in un nucleo abitativo di via Indipendenza. Già nel giugno del 2002 il responsabile del settore urbanistica - ecologia aveva espresso il suo diniego all'installazione della radio base per telefonia mobile. Un divieto mal digerito dalla Tim che impugnò l'atto presentando ricorso al Tar di Catania. Nell'ottobre del 2002 lo stesso Tribunale regionale amministrativo ha emesso un'ordinanza cautelare con cui, pur non disponendo per il Comune di Pachino l'obbligo di rilascio dell'autorizzazione, obbliga lo stesso a rivedere l'istanza al fine di individuare allocazioni alternative. Il Comune di Pachino ha dunque provveduto all'individuazione di altri siti tesi a consentire la corretta erogazione del servizio e a garantire la salute pubblica.
La proposta avanzata dal Comune è stata però rifiutata dalla Tim che, senza addurre specifica motivazione, l'ha bollata «insoddisfacente». Il Comune comunque non è intenzionato a demordere vista soprattutto l'incertezza che avvolge ancora la materia dell'inquinamento elettromagnetico. Il primo cittadino temendo che l'installazione della stazione radio-base possa avere gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini ha ritenuto doverosa l'applicazione, nell'ambito del suo mandato, dei principi di «precauzione» e di «massima cautela». L'amministrazione ci ripensa inoltre anche in merito all'avvenuta installazione di ripetitori di telefonia mobile, collocati in via Cavour e contrada Pianetti. La presenza di tali ripetitori è ormai mal sopportata dai residenti della zona sempre più preoccupati per l'insorgenza di malattie degenerative.
di Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 29-05-2003 - Categoria: Cronaca