«La bretella di collegamento tra la Noto-Pachino e lo svincolo di Calabernardo dell'autostrada Siracusa-Gela come esempio di impegno e positiva risoluzione dei problemi da parte della classe politica al servizio dei cittadini». È quanto ha affermato il deputato regionale Titti Bufardeci di Forza del Sud che ha ricordato il suo impegno da assessore regionale, alla salvaguardia dei fondi e alla quotidiana azione politica affinché l'iter dell'appalto dei lavori non si bloccasse. «La bretella sarà un'occasione di sviluppo per tutta la zona sud - ha aggiunto Bufardeci - per troppo tempo abbandonata a se stessa e che oggi rivendica le giuste attenzioni che si devono a un lembo di Sicilia tra i più produttivi e operosi».
Ieri, poi, a illustrare l'iter procedurale ed il progetto operativo della bretella, è stato il deputato regionale Enzo Vinciullo del Pdl che è stato ospite nei locali del palmento Rudinì e ha spiegato alla cittadinanza le fasi che hanno portato alla scelta della bretella. Una scelta sofferta, che archivia definitivamente l'ipotesi dello svincolo all'altezza della cosiddetta «cianata i Maria» nel punto dive si intersecano la Sp 19 Pachino-Noto con l'A18 Siracusa-Gela. La bretella pone così rimedio a un grave errore di progettazione della rete autostradale che, pur lambendo la zona sud, rischiava di non essere debitamente fruibile. La bretella avrà un costo di poco più di 10 milioni di euro e sarà realizzata da un'impresa di Acireale che si è aggiudicata la gara con un ribasso del 43,96% su una base d'asta di 19 milioni e 500 mila euro. La bretella, unitamente al miglioramento della viabilità con il cosiddetto «nodo di Noto» dovrebbe definitivamente migliorare e rendere più agili i collegamenti viari, da sempre problematici nella zona sud.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 27-03-2011 - Categoria:
Politica