PORTOPALO - È stato presentato sabato sera nel corso di un convegno sulla tematica dell'immigrazione svoltosi nell'aula consiliare del Palazzo di città, il libro di Sergio Taccone “Dossier Portopalo”. Il libro di Taccone ricostruisce minuziosamente e con dovizia di particolari il naufragio del Natale del 1996 che provocò la morte di 286 immigrati. Al convegno, seguito da un folto e qualificato pubblico, sono intervenuti tra gli altri il sindaco di Portopalo Fernando Cammisuli, l'on. e già sottosegretario di Stato Nicola Bono, il sindaco di Avola Albino Di Giovanni, l'assessore del comune di Siracusa Enzo Vinciullo, e Laura Malandrino giornalista del quotidiano Avvenire. Il sindaco di Portopalo Fernando Cammisuli in apertura dei lavori si è soffermato sulla tragedia del naufragio di Natale rimarcando l'evento avvenuto in acque internazionali e che ha sovrastato Portopalo rendendolo protagonista involontario di uno scenario apocalittico e di morte. Cammisuli si è soffermato non poco sulla marineria di Portopalo, additata da più parti come omertosa di fronte all'immane tragedia ma che si è in realtà distinta e continua a distinguersi per l'aiuto che fornisce a quanti hanno bisogno.

Bono ha invece parlato dello scritto di Taccone come di libro verità a livello nazionale ed internazionale. “Si restituisce l'onorabilità, -ha affermato Bono- ad una comunità che ha vissuto una continua colpevolizzazione non rendendo così onore alla verità né omaggio alle vittime. Si è cercato inutilmente, -ha continuato Bono- di individuare un mostro raccontando delle leggende come quella dei pesci cannibali che si nutrivano dei corpi dei cadaveri mettendo in gravissimo pericolo l'economia di un'intera comunità che vive di pesca. Occorreva, -ha concluso- uno strumento definito di rivisitazione della vicenda che rispondesse ai requisiti dell'accertamento storico”. L'on. Bono ripresenterà il disegno di legge per la costruzione di un monumento a Portopalo in onore delle vittime del mare.

Salvatore Marziano