PORTOPALO - Mancano 11 giorni all'apertura ufficiale del parco archeologico che, come annunciato dal sindaco Cammisuli, avverrà in occasione della terza edizione del Cortopalo, il festival nazionale di cortometraggi in programma il 25 e il 26 agosto nell'area di contrada Cicogna. La home-page del sito ufficiale del concorso cinematografico (www.cortopalo.it) da giorni presenta la seguente scritta: "Terza edizione nel Nuovo Parco Archeologico". Ma non mancano le perplessità, mostrate da chi ritiene molto complicata l'apertura dell'area archeologica per quella data. Tra gli scettici c'è Alberto Rabito che dell'iter di realizzazione del parco è anche geologo di fiducia incaricato dall'amministrazione comunale. "Nutro non poche perplessità e dubbi sul fatto che si possa definire tutto per l'appuntamento indicato dal sindaco, ormai molto vicino. - afferma Rabito -. Ho fatto un giro nei pressi dell'area e, a parte il fatto che siamo all'inizio del lungo ponte di ferragosto, in cui ogni cosa è ferma per ferie, restano pochi giorni per completare tutto e rendere fruibile il parco. Per questo motivo ritengo troppo ottimistica la sicurezza mostrata a più riprese dal sindaco". Rabito preferisce glissare, per il momento, su altre questioni riguardante questa opera pubblica, limitandosi a rinviare ogni sua valutazione ed analisi sull'andamento dei lavori a momenti più opportuni.
Aggiunge alcune sue considerazioni, facendo riferimento ad alcuni passaggi registrati nel corso dell'ultimo consiglio comunale. "I rilievi del consigliere Antonello Capodicasa - afferma Rabito - mi sembrano oggettivamente fondati". Da qualche tempo, infatti, proprio Capodicasa, esponente politico d'opposizione, ha messo in evidenza alcuni punti inerenti i lavori nel parco archeologico: il mancato esproprio di un terreno dove insiste, oltretutto, una struttura agricola; le perizie di variante per l'area che si trova nei pressi della piazza, incarichi a progettisti ed infine la sistemazione di massi senza tenere conto delle caratteristiche geologiche e dell'azione del mare. Rilievi portati anche in consiglio comunale ed oggetto di precise interrogazioni al sindaco Cammisuli. "Intanto - sottolinea Alberto Rabito - all'interno dell'area archeologica resta intatta la serra di pomodoro di un privato, proprio in quella porzione di terreno non espropriato. Di questo passo un servizio nella prossima edizione di Striscia la notizia è praticamente assicurato. Immaginate infatti il colpo d'occhio, pessimo, di un'area archeologica nuova di zecca con tanto di serra incorporata. Staremo a vedere. Per quanto mi riguarda ho il sentore che qualcuno si stia adoperando, e non da ora, per far fare delle brutte figure al sindaco, soprattutto in un'opera pubblica di grande importanza come il parco. Purtroppo i miei segnali non sono stati captati".
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 14-08-2007 - Categoria:
Cronaca