PACHINO - Due anni fa la voce giornalistica pachinese più autorevole si spegneva per sempre. Nel secondo anniversario della sua morte, sono in tanti a ricordare il giornalista Corrado Arangio, corrispondente storico da Pachino del nostro giornale. I suoi articoli e i suoi commenti, specialmente su fatti di politica locale, affidati alle colonne de "La Sicilia" e alle frequenze radiofoniche della "Ras", la sua radio, erano un punto di riferimento costante per molti cittadini di Pachino. Ed in tanti sono ancora oggi quelli che lo ricordano, con la sua determinazione e convinzione che spesso lo rendevano inviso a tanti personaggi locali. Di Corrado Arangio sono rimasti anche i suoi libri: "Saverio Ciavola", "Marzamemi, marina di Pachino" e "Ingiurie di Pachino" sono infatti delle pietre miliari di cultura, tradizioni e curiosità locali. L'anno scorso il Comune di Portopalo organizzò una serata in memoria di Arangio.
L'iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Cammisuli seguì l'annuncio della possibile pubblicazione di un libro sulla storia amministrativa del comune portopalese, la cui bozza completa Arangio aveva consegnato al primo cittadino poco prima della sua scomparsa. Un volume nel quale si ripercorre , con una serie di aneddoti e curiosità l'intero iter legislativo che nel marzo del 1975 sfociò nell'autonomia amministrativa di Portopalo. La vedova Arangio sta seguendo inoltre la pubblicazione del libro sulla Chiesa madre di Pachino la cui presentazione è stata posticipata a dopo l'estate. Un libro al quale ha collaborato anche il preside del I istituto superiore Corrado Dipietro.
s. t.
Fonte:
LaSicilia.it il 03-08-2004 - Categoria:
Cultura e spettacolo